Il suo desiderio più grande è ancora quello di solcare l’universo al comando della sua nave stellare. A 93 anni l’attore canadese William Shatner, classe 1931, vuole tornare a indossare i panni del Capitano James T. Kirk, il leggendario protagonista della serie televisiva originale di Star Trek (1966-1969) e interprete in sette movie della saga fantascientifica. L’ultima pellicola in cui Shatner ha interpretato il Capitano Kirk è uscito 30 anni fa, in Star Trek: Generations del 1994 dove venne ucciso. Ma l’attore non sarebbe contrario a riportare in vita il suo personaggio ucciso sul ponte dell’astronave dell’Enterprise. Anche se Leonard Nimoy non potrà esserci, il vulcaniano Spock, è morto nel 2015.
In un’intervista rilasciata al giornale canale canadese World Information, William Shatner ha dichiarato che si calerebbe con grande piacere nuovamente nei panni spaziali del Capitano Kirk. “È un’concept affascinante, intrigante. È quasi impossibile. Ma se si trattasse di un ruolo grandioso e molto ben scritto e se ci fosse un motivo per essere lì non solo per fare un cameo, ma se ci fosse una vera ragione per cui il personaggio appare, potrei prenderlo in considerazione”.
Per aggirare la barriera dell’età, William Shatner penserebbe di utilizzare la tecnologia di de-invecchiamento che tanto fa discutere in quest’ultimo periodo, per trasformarlo in una versione più giovane del capitano dell’astronave Enterprise, proprio come l’ottantenne Harrison Ford è stato in grado di interpretare un Indy più giovane in Indiana Jones e il quadrante del destino.
La sceneggiatura, poi, dovrebbe resuscitare Kirk, morto in Star Trek 7. Ma Shatner ha anche fornito una soluzione a questo problema nell’intervista con World Information: “Si potrebbe immaginare uno state of affairs in cui il cervello del Capitano Kirk venga congelato per il futuro e riportato in vita”.
