«Valeria fa solo movie ispirati alla mia famiglia. Ho detto basta. Anche perché poi prende la meravigliosa Valeria Golino, che dovrebbe interpretare il ruolo della sorella minore, che sarei io: solo che non è sempre facile vedersi utilizzati. Il personaggio di Golino period un’ubriacona e mi ha perturbato perché potrei esserla». Carla Bruni si è sfogata sullo sgabello di Belve, il programma di Francesca Fagnani tornato ieri su Rai 2 con una nuova stagione. Ha parlato di sua sorella Valeria Bruni Tedeschi, attrice e regista di fama, che con il suo movie I villeggianti avrebbe raccontato dettagli troppi intimi della sua vita privata, in particolare il suo rapporto con l’alcol: «È una mia debolezza, perché esporla in questo modo?». E subito dopo ha svelato: «Certe persone possono bere un bicchierino di vino e basta. Io non ho limite. L’alcol è fatto per le persone che hanno la moderazione, io non ho la moderazione, non è nata con me».
‘I villeggianti’, Golino e Scamarcio nel movie di Valeria Bruni Tedeschi
Rapporto complicato, quello tra le due sorelle. Figlie della stessa madre, la pianista e attrice Marisa Borini, e di due padri diversi: quello di Valeria è l’industriale e compositore Alberto Bruni Tedeschi, mentre quello di Carla è l’imprenditore Maurizio Remmert. Una paternità, tra l’altro resa nota solo nel 2008 proprio per volontà di Remmert, frutto di un tradimento pienamente accettato da Bruni Tedeschi e che ha sollevato qualche riflessione da parte dell’ex modella e cantante, nonché moglie dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy: «L’adulterio per me non è peccato, sono figlia di quell’amore. Lo sopporterei se fosse fisico. Se si innamorasse no, lo sgozzerei». Proprio a proposito del suo ruolo di première dame francese, Carla Bruni non ha fatto mistero dell’essersi sentita sollevata dalla mancata rielezione del marito: «Period un ruolo interessante, un’occasione unica. Certo non lo vivrei tutti i giorni, sono felice che sia finito».
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Ma se il ménage matrimoniale viene raccontato con grande serenità, quello familiare sembra invece nascondere notevoli complessità. Valeria e Carla, solidali e numerous. Una cresciuta nel mondo del cinema e del teatro sperimentale, l’altra star nel mondo della moda e, per alcuni anni, fist girl francese a fianco di Sarkozy. «Valeria è una donna nevrotica, instancabile, che riesce a far quadrare tutto in un apparente disordine» aveva raccontato a Repubblica Marisa Borini,«Carla è più regolare, si confida meno, è determinata».
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Carriere numerous, vite numerous: complicità ma anche visioni differenti, nonostante siano state entrambe cresciute in totale libertà. Il cinema le ha sempre divise: Valeria ha fatto recitare il suo ex Louis Garrel, sua madre e una zia di 94 anni. Tutti, tranne Carla: «Glielo propongo regolarmente ma lei non ne ha voglia. Con Woody Allen aveva lavorato, ma preferisce cantare». Carla ha scelto un profilo di tutt’altro tipo, incidendo album apprezzati dalla critica e finendo nel 2010 nella classifica delle donne più influenti di Forbes. I suoi lati più intimi, però, preferisce ancora tenerli per sé.