Beyoncé, il nuovo album ‘Cowboy Carter’ risveglia il western. E c’è una canzone anche in italiano

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Questo non è album nation, è un album di Beyoncè”, aveva scritto la popstar la scorsa settimana annunciando l’uscita del nuovo album Cowboy Carter. I media avevano a lungo sottolineato la sua svolta nation, un fatto abbastanza insolito per gli artisti cresciuti in ambiti soul e R&B.

A mezzanotte di venerdì, Beyoncé ha finalmente pubblicato il suo nuovo album, che contiene 27 brani: come scrive il New York Occasions, “Dolly Parton regala un cameo di introduzione alla versione di Beyoncé di Jolene, il classico della stessa Parton del 1972 su una donna che affronta una rivale in amore. Willie Nelson appare due volte nei panni di un brizzolato DJ, e ci sono frammenti di Chuck Berry, Sorella Rosetta Tharpe e del cantante blues Son Home. Eppure –continua il NYTCowboy Carter è molto più ampio di un semplice album nation. Beyoncé esegue una versione di Blackbird dei Beatles e, nel brano Ya Ya attinge da Good Vibrations dei Seaside Boys. Desert Eagle è un funk scintillante, e l’allegra Bodyguard non sarebbe fuori posto in una moderna stazione radio rock. La gamma dell’album suggerisce un ampio saggio sulla musica pop contemporanea e sulla natura del genere stesso”.

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Tra le curiosità del disco c’è anche una parte cantata in italiano: in Hear, Beyoncé ha inserito un frammento dell’aria da digicam Caro mio ben, scritta nel Settecento da Tommaso Giordani.

L’analisi del NYT prosegue citando il brano parlato Spaghetti, che sottolinea proprio l’aspetto del saggio sul pop contemporaneo con l’aiuto della cantante nera Linda Martell, che nel 1970 aveva a sua volta pubblicato un album intitolato Coloration Me Nation. “Le critiche che ho dovuto affrontare quando ho iniziato a dedicarmi a questo genere mi hanno costretto a superare i limiti che mi erano stati imposti”, ha detto Beyoncé. Il nuovo album, ha aggiunto, “è il risultato di aver sfidato me stessa e di aver preso il mio tempo per piegare e fondere insieme i generi per creare questo lavoro”.

Su questa stessa lunghezza d’onda si esprime il Guardian: “Se il soft-rock lambente di Bodyguard ti porta a chiederti se l’etichetta “viaggio nel nation” si adatti perfettamente a Cowboy Carter, l’improvvisa apparizione di un schietto brano hip-hop, Spaghettii, conferma che non è così”.

Anche il Telegraph conferma il giudizio: “Intelligente, attractive, arrabbiata, piena di sentimento, spiritosa e straordinariamente audace, Beyoncé risveglia il western… Pensiamo che sia un capolavoro, ma non aspettatevi di ascoltarlo presto al Grand Ole’ Opry (il tempio della nation music a Nashville, ndr)”.

Nonostante Beyoncé abbia ribadito con fermezza di non aver realizzato un album nation, period stata lei stessa a distribuire indizi social e non solo che spingevano in quella direzione, dal cappello da cowboy sfoggiato durante il Reinassance World Tour dello scorso anno al look western con cui si è presentata agli ultimi Grammy. In più, durante il Tremendous Bowl ha presentato due nuove canzoni e una di queste, Texas Maintain ‘Em – con banjo pizzicati e versi sul Texas – period stata inviata alle stazioni radio nation.

Beyoncé: il making of dell’abito di Del Core per il Reinassance World Tour

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“Tuttavia – scrive il NYTil tema della celebrazione e della trasformazione della musica nation si estende alla copertina dell’album, con Beyoncé seduta di traverso su un cavallo bianco, vestita con un equipaggiamento da rodeo rosso-bianco e blu e che issa una bandiera americana”.

Tra gli sopiti del disco figurano Miley Cyrus nella canzone II Most Needed e Publish Malone in Levii’s Denims. L’anno scorso ha vinto il suo 32esimo Grammy Award, più di qualsiasi altro artista nella storia. Il suo tour Renaissance ha venduto biglietti per 580 milioni di dollari, secondo solo a quello di Taylor Swift. Il film-concerto legato al tour, Renaissance: A Movie by Beyoncé, ha offerto uno sguardo inedito del dietro le quinte del suo processo creativo ed è stato un successo nei cinema.

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