E la television per i bambini? È un mondo a parte, anche per chi magari in tempi preistorici ne ha consumata a tonnellate. Se si hanno figli piccoli ci sono i canali specializzati che mandano cartoni a rullo, i bimbi non ne ricorderanno nemmeno uno da grandi, forse, ma la missione di intrattenere è assolta. Ed è un mondo a parte anche in Rai, figuriamoci in queste ore di gran glamour mainstream. Poi si scopre che su Rai Yoyo, e soprattutto nelle visioni scelte su RaiPlay, si consumano esperimenti e innovazioni che chissà, avranno anche un’efficacia e un riscontro relativi, ma portano innovazione, curiosità e, parola magica di questi tempi, molta inclusione. Per esempio da qualche giorno sono apparsi i brevi episodi de Il Cercasuoni: è una coproduzione con l’Inghilterra, anzi è molto inglese, il protagonista è un ragazzo parzialmente sordo, vive in una capanna nel bosco insieme a una talpa e passa le giornate in giro per la natura con un registratore per catturare nuovi suoni e rumori, archiviarli, poi mixarli per ricavarne un risultato musicale.
La serie è gradevole, la voce narrante è quella di Carolina Crescentini (nella versione originale c’è Keira Knightley) e il livello tecnico dei mezzi impiegati e le consulenze degli esperti sono di altissimo rango, ci sono gli studi di animazione che lavorano con Tim Burton, c’è la partecipazione alla colonna sonora di Dame Evelyn Glennie, musicista sorda, percussionista di fama planetaria. Su altro versante – ma sempre Rai Yoyo e RaiPlay – si trovano invece Pipo, Pepa&Pop. Il titolo è fuorviante, c’è moltissimo lavoro, italiano, con tanto di canzoni originali per quello che è un cartoon destinato a insegnare economia di base e rudimenti della finanza ai più piccoli. Garantisce addirittura il Monetary Occasions, al cui centro studi si deve l’ideazione. E l’eroe animato principale è uno scozzese, Adam, che poi sarebbe la trasposizione animata di Adam Smith, il padre dell’economia.
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Increase di ascolti sabato sera per un movie in onda su Retequattro. È passato pochissimo in television, ha due protagonisti che promettono molto e il titolo è Lo chiamavano Trinità.
