Alec Baldwin potrebbe di nuovo essere incriminato per la sparatoria avvenuta il 21 ottobre 2021 sul set di Rust, in cui rimase uccisa la direttrice della fotografia Halyna Hutchins e fu ferito di striscio anche il regista del movie Joel Souza, con una pistola di scena che l’attore pensava fosse caricata a salve.
Baldwin period stato rinviato a giudizio per omicidio colposo, ma le accuse erano state ritirate quando la difesa aveva notato che la pistola incriminata aveva subito delle modifiche e che quindi non poteva funzionare a dovere durante le riprese del movie.

La polizia scientifica ha pubblicato un rapporto in cui riapre il caso e rivela che la pistola classic che Baldwin aveva in pugno durante le show di una scena, avrebbe potuto sparare solo una volta premuto il grilletto, azione che è sempre stata negata dall’attore, il quale ha infatti dichiarato che la pistola aveva sparato accidentalmente dopo aver seguito le istruzioni per puntarla verso Hutchins, che period dietro la telecamera. E aveva detto di aver tirato indietro il martello, ma non il grilletto, e che infine la pistola aveva sparato.
Come si legge nel rapporto: “L’incidente fatale è stata conseguenza del fatto che il ‘cane’ è stato ritirato manualmente e poi, a un certo punto, è partito il grilletto. Anche se Baldwin nega, il grilletto deve essere stato premuto a sufficienza per consentire di rilasciare il ‘cane’ della pistola in questione”.
Non è ancora chiaro se l’attore subirà un processo, mentre a dicembre è atteso quello per Hannah Gutierrez Reed, armaiola del movie accusata di omicidio colposo e manomissione di show.
Quanto accaduto sul set del movie Rust, in New Mexico, lascia ancora grandi dubbi, soprattutto sul motivo per cui l’arma fosse stata caricata con una pallottola ‘viva’, in grado di esplodere e quindi di essere un pericolo per le persone.
