L’attenzione diciamo tiepida (un milione e mezzo di spettatori, 11.6 per cento, alla pari con un movie qualsiasi di Canale 5) cube qualcosa della consistenza della docufiction che Rai 1 ha dedicato ieri sera a Raul Gardini, nel trentennale del suo suicidio. La knowledge period doverosa, il passaggio in questo periodo dell’anno televisivo conseguente, le buone intenzioni decisamente troppe.