Ema Stokholma e il ritorno a casa: “Ho sputato dal ponte dal quale mia madre mi disse di buttarmi”

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I ritorni a casa dopo tanti anni sono sempre difficili. Soprattutto se gli anni sono trenta e se questa “casa” evoca ricordi dolorosi. Prima di un anno professionale intenso che l’aspetta (il ritorno di Blissful household, Back2Back con Gino Castaldo) Ema Stokholma è tornata nel paesino francese da cui è venuta through quasi trent’anni fa e ha raccontato le sue emozioni in un lungo publish. “Ho corso. In 20 minuti avevamo gia visto tutto. Chiusa la pratica. 30 anni che aspettavo questo momento e in manco mezz’ora finiamo tutto e non se ne parla più. Seeee. Non ci ero tornata più a Romans sur Isere. Che cazzo ci tornavo a fare in quel posto dove ero nata, cresciuta, dove ero quasi morta?”

Conduttrice, dj, la partecipazione quest’anno a Ballando con le stelle – dove ha conosciuto Angelo Madonia suo associate di ballo e ora compagno che period con lei in questo appuntamento con il suo passato – Morwenn Moguerou (questo il suo vero nome) è andata through di casa a quindici anni e sfuggire alla sua infanzia difficile, come ha raccontato nella sua autobiografia Per il mio bene, un’infanzia contraddistinta dalle violenze della madre nei confronti suoi e del fratello. Che ritornano anche in questi ricordi: “Quasi 30 anni fa in una Peugeot 106 insieme a mia madre e mio fratello cercavamo una nuova vita. Pochi anni dopo quella partenza scappavo di casa per non tornarci mai più, scegliendo l’Italia come un pomodoro sceglie lo spaghetto, perché questa nuova vita non l’avevo trovata io, e la violenza degli anni passati non period rimasta in quella cittadina del sud della Francia ma period salita con noi sulla Peugeot e se fosse stata una Citroen sarebbe stato lo stesso. Beh mi sono presa il mio tempo, come quando leggi un libro non da solo ma in due e devi sempre aspettare che sia il momento giusto anche per l’altra persona per iniziare un nuovo capitolo. Quindi 30 anni dopo sono in quelle strade e sto correndo come quando non mangi da troppe ore e ti ingozzi, ma non senti i sapori ti riempi e basta. Ho troppa fame e ho desiderato questo pasto da talmente tanto tempo che ora non mi rendo neanche conto che sono già alla scarpetta. Sto correndo per le stesse strade dove correva mio fratello anche se a me diceva che camminava veloce ma io avevo il fiatone per seguirlo. Quelle strade le ho percorse senza vestiti nuda come un bruco verme quando scappavo dalle botte”.

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Il passaggio più forte quando parla di un ponte della sua città. “Da quel ponte mia madre mi disse di buttarmi, oggi non so perché istintivamente ci ho sputato nell’acqua, davanti a Angelo Madonia che mi guardava incredulo. Strano come i ricordi siano selettivi. Immagini quotidiane ma insignificanti ti si imprimono in un angolo della testa o della pancia e non sai perché”. È andata anche a vedere la sua vecchia casa: “Oggi La casa è vuota, in affitto, period vuota pure quando ci stavamo noi dentro. Sono stata dove da bambina non pensavo di aver un oggi, insieme a Angelo e Jordan, come per dire guarda che sei viva e che stai alla grande, guarda che stringerai i denti e diventerai sensibile. La verità? Ho vomitato tutta la notte”.

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