CANNES – Il pageant di Cannes è il tempio del cinema ma anche un grandissimo palcoscenico per messaggi sociali e politici. Cate Blanchett ha sfilato sulla Montée de marche del pageant di Cannes con un abito con i colori della bandiera palestinese.
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L’attrice e produttrice, a Cannes fuori concorso con Rumours, dove interpreta la premier tedesca di un G7 mondiale alle presi con una indefinita crisi globale, ha scelto un abito della maison Jean Paul Gaultier per lo stilista Haider Ackermann che ripropone i colori, uniti al rosso del tappeto, che sono un sottile messaggio a sostegno alla causa palestinese.
L’interpretazione è credibile anche alla luce del discorso che l’attrice australiana in quanto ambasciatrice dell’Alto commissariato per le nazioni unite ha fatto l’8 novembre al Parlamento europeo per chiedere un “cessate il fuoco”. Ha detto allora: “Non vengo da Israele, né dalla Palestina. Non mi occupo di politica e nemmeno di analisi politica. Ma io sono una dei testimoni. Il conflitto ha causato e continua a causare migliaia di vittime innocenti. Non posso chiudere gli occhi”.
Anche Omar Sy, un membro della giuria presieduta da Greta Gerwig, ha chiesto sui suoi social un “cessate il fuoco” a Gaza. Su Instagram ha scritto: ““perché non c’è niente che giustifichi l’uccisione di bambini a Gaza o in nessun altro luogo. I nostri chief eletti devono agire ora per salvare vite e muoverci verso un futuro radicato nella libertà, giustizia, dignità e tempo per tutti”.
