A un mese dall’uscita nelle sale Dune – Parte 2 con Timothée Chalamet e Zendaya ha incassato nel mondo più di 627 milioni di dollari, di cui 252 (il 40%) negli Stati Uniti. In Italia continua il suo successo, sfiorando i 10 milioni di dollari. Uno studio della società Vievo Media riportato da Selection spiega come una fetta del successo dell’ultimo movie di Denis Villeneuve sia da ascrivere alla comunicazione portata avanti dalla main su TikTok.
Secondo la ricerca non è tanto la quantità di put up (117 quelli ufficiali rispetto ai 108 della campagna sul primo Dune) ma la qualità. La differenza lo hanno fatto i messaggi postati direttamente dai protagonisti sui loro account con un traffico di 38 miliardi di visualizzazioni solo per l’ashtag #zendaya. Inoltre la main ha scelto di puntare sui contenuti legati al tappeto rosso o a riferimenti di moda per spingere un movie che, secondo la vulgata, essendo di fantascienza può suscitare meno interesse nel pubblico femminile. Di contro invece su TikTok l’utenza è al 54% composto da donne e le star Zendaya, Florence Pugh e Chalamet sono seguiti al 60% da ragazze (tra i 18 e i 24 anni).
Selection si interroga però su cosa accadrà a questo punto se la legge contro TikTok già passata alla Digicam passasse anche al Senato. La legge prevede una sorta di aut aut: “L’app tagli i rapporti con la Cina o sarà messa al bando”. E arriva alla conclusione: “non si può negare che, intenzionalmente o meno, TikTok abbia fatto aumentare le entrate al botteghino di Dune – Parte 2”
