Hanno vinto i Megara, la band spagnola di different metallic. Ai quattro ragazzi di Madrid, Kenzy (voce), Rober (chitarra), Vitti (basso) e Ra Tache (batteria), che dicono di suonare del “fucksia rock”, grazie al brano 11:11 è andato il biglietto per volare il 7 maggio a Malmö a rappresentare la Repubblica di San Marino all’Eurovision.
Mentre si alzava un coro del pubblico del teatro per sostenerla, delusione per Loredana Bertè, soltanto seconda ma “a un soffio dai primi”, alla quale è andato il Premio della critica, esattamente come al Competition di Sanremo. La Bertè, che ha ricevuto anche il “Premio OGAE ITALY assegnato dal fan membership eurovisivo italiano”, puntava a conquistare l’Eurofestival con Pazza, la canzone che quindici giorni fa al Competition di Sanremo si period classificata soltanto settima ma le period valsa il Premio della critica intitolato alla sorella, Mia Martini.
Da Sanremo a San Marino, da Competition a Competition, così sperava Bertè, che all’ultimo momento aveva messo da parte riserve e stanchezza e aveva deciso di partecipare al competition sanmarinese “così vado a rompere le scatole al mio ex marito Björn Borg”, aveva scherzato la cantante molto conosciuta nel Paese scandinavo proprio per il matrimonio con l’ex tennista. Terzi i La Rua, con un brano scritto per loro da Dardust.
Delusione anche per i Jalisse, soltanto decimi, che quest’anno sono tornati anche se solo come ospiti al Competition di Sanremo, 27 anni dopo la vittoria con Fiumi di parole. A loro è andato il premio speciale per il “Miglior look” ma la coppia non si è presentata sul palco per ritirarlo. Battuta anche Marcella Bella, soltanto sesta, che ha cantato Chi siamo davvero, un brano scritto per lei da Giovanni Caccamo.
