“Non ho dormito nulla ma non potevo mancare questo appuntamento con il palcoscenico più popolare, conosciuto anche in tutto il mondo”. Roberto Bolle alla Royal Opera Home di Londra per una serata che lui stesso ha definito “molto particolare, hanno voluto omaggiarmi per i 25 anni come artista ospite della compagnia – ha spiegato – perché prima volta che ho ballato là è stato nel 1999 con Lo Schiaccianoci è stato un momento speciale, non è usuale che un ballerino ospite stia 25 anni come artista ospite”.
“Ho detto sì immediatamente”
Nonostante quindi l’impegno reale vale la pena dirlo, Bolle ha voluto assolutamente esserci. “È una grandissima emozione tornare al competition, io ci sono stato due volte però quando Ama mi ha chiamato per partecipare a questa edizione ho detto immediatamente sì anche se capitava in una settimana importante perché ieri sera ho avuto lo spettacolo più importante per me di questa stagione, l’Histoire de Manon. Non ho dormito nulla ora, vado a fare le show. Non potevo perdere questa opportunità”.
Fiorello: “Porti le sneaker?”
Momento di ironia con Fiorello che gli ha chiesto: “Porti delle sneaker?” con chiaro riferimento all’affaire John Travolta. “Oggi no e neppure stasera” ha risposto il ballerino. Amadeus ha commentato: “Ormai guardiamo solo i piedi degli ospiti, non li guardiamo più in faccia”.
“La danza protagonista nell’evento musicale più importante”
“Sanremo è un palcoscenico straordinario, per me che ho sempre creduto che la danza dovesse essere portata negli spazi popolari che arrivasse a tutti – ha detto – Questa è proprio l’edizione da non mancare. Porterò un brano iconico della danza del Novecento mai fatto nella television italiana (che non rivela per non spoilerare) non è facile ballare su questo palcoscenico non creato per la danza. Porterò un balletto che viene eseguito alla Scala di Milano, all’Opera di Parigi, a Tokyo ma anche nei luoghi pop e sono sicuro che scalderà il pubblico. La grande danza diventa protagonista nell’evento musicale più importante per l’Italia e conosciuto molto all’estero.
Il 29 aprile uno present per la giornata della danza
La delusione per la mancata conferma di Danza con me, lo present in onda il primo gennaio su Rai 1 che da sei anni a questa parte period diventato per milioni di italiani un appuntamento fisso e quest’anno non c’è stato, è stata consolata da un nuovo impegno da parte della Rai. Bolle infatti ha annunciato che ci sarà una grande serata dedicata alla danza in prima serata su Rai 1 il 29 aprile, giornata mondiale della danza.
Ambasciatore della danza
“Un incontro di danza classica nel tempio del pop”, così Amadeus ha definito la presenza di Roberto Bolle, come tremendous ospite della serata finale del Pageant di Sanremo 2024. Ambasciatore della danza, dalla classica alla contemporanea, Bolle è il primo ballerino al mondo advert essere contemporaneamente étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York. Un talento straordinario che, negli anni, grazie al suo impegno e alla sua travolgente passione, gli ha fatto avvicinare persone di ogni età a questa straordinaria espressione d’arte.
E proprio il suo impegno lo ha portato, nel 2021, a parlare alla Digital camera. Un intervento duro e dettagliato: parlò di scempio, di depauperamento e chiese ai deputati sostegno per un settore nel quale gli iscritti alle scuole superano di oltre un terzo quelli delle scuole di calcio.
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“L’incontro fra due mondi”
Bolle rappresenta “un ambasciatore di un’eccellenza italiana in tutto il mondo – ha detto Amadeus – Ha portato la danza nelle case di tutti ed è giusto che venga in un teatro dove regna la musica. È amato in tutto il mondo e sono grato e onorato che abbia accettato l’invito di essere con noi”.
“Portare la danza nel tempio del pop”
“Sono entusiasta di questo invito di Amadeus – ha risposto Bolle – che ringrazio profondamente di questa opportunità importante di portare la danza nel tempio del pop. Da sempre, avvicinare quest’arte al cuore delle persone è la mia grande missione e questo invito non poteva essere più gradito. C’è una forte assonanza tra questo straordinario Sanremo, che grazie al suo direttore artistico e conduttore, ha saputo unire le generazioni appassionando e ri-appassionando i giovani e creando ponti artistici, musicali e culturali e quello che ogni giorno cerco di fare io per la danza: appassionare con un’arte antica cuori di tutte le età”.
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Una carriera straordinaria
Bolle è nato a Casale Monferrato il 26 marzo 1975. A soli 11 anni ha sostenuto l’esame di ammissione per far parte del corpo di ballo del Teatro alla Scala e si è trasferito a Milano dopo essere stato accettato. Da quel momento la sua carriera è sempre e solo in ascesa: a soli 15 anni viene notato dal ballerino e coreografo russo Rudolf Nureyev, che vuole affidargli un ruolo da protagonista. Un’occasione che, però, l’Accademia del Teatro alla Scala declina, ritenendolo ancora immaturo.
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Nei maggiori teatri del mondo
Tuttavia, dal 1996 Bolle diventa Primo Ballerino e interpreta molti ruoli da protagonista. A soli 22 anni viene, chiamato al Royal Ballet Corridor. Ha danzato in tutti i maggiori teatri del mondo e con le compagnie più prestigiose, tra le quali l’American Ballet Theatre, il Balletto dell’Opéra di Parigi, il Balletto del Bol’šoj e del Mariinskij-Kirov, il Royal Ballet.
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Davanti ai potenti del mondo
Il primo giugno 2002 si è esibito al Golden Jubilee della Regina Elisabetta, a Buckingham Palace. L’evento è stato trasmesso in mondovisione dalla BBC. Il primo aprile 2004 ha danzato davanti a Giovanni Paolo II sul sagrato di Piazza San Pietro, a Roma, per la Giornata della Gioventù. Nel febbraio 2006 si è esibito nella cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Torino, trasmessa in mondovisione.
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Grandi spettacoli
A partire dal 2008 ha portato con enorme successo il suo Gala Roberto Bolle and Buddies in luoghi fino advert allora mai raggiunti dalla danza: il sagrato del Duomo di Milano e Piazza Plebiscito di Napoli dove è stato seguito da un pubblico di migliaia di persone. Inoltre ha realizzato spettacoli nella cornice del Colosseo e delle Terme di Caracalla a Roma, nella Valle dei Templi di Agrigento, nella Certosa di Capri, nel Giardino di Boboli a Firenze, a Torre del Lago Puccini e in Piazza San Marco a Venezia.
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L’étoile dei due mondi
Dopo il successo di pubblico e di critica riscosso al suo esordio al Metropolitan di New York nel 2007, dove ha danzato con Alessandra Ferri per l’addio alle scene della ballerina, nel 2009 è stato nominato “Principal” dell’American Ballet Theatre entrando organicamente nella stagione della compagnia, onore mai tributato a nessun altro ballerino italiano. Da allora, ogni anno, è tra i protagonisti della stagione dell’ABT e viene definito “L’étoile dei due mondi“.
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L’impegno con l’Unicef
Dal 1999 è “Ambasciatore di buona volontà” per l’Unicef, organizzazione che sostiene partecipando a una serie numerosa e significativa di iniziative, tra cui un viaggio effettuato nel 2006 nel Sud del Sudan e uno nel novembre del 2010 nella Repubblica Centrafricana, per riportare testimonianza diretta della tragica situazione in cui versano le popolazioni di quei Paesi.
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Con il Fai
Dal 2007, inoltre, Roberto Bolle collabora con il Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano – e nel marzo 2009 è stato nominato “Younger World Chief” dal World Financial Discussion board di Davos. Nel 2012 è stato insignito del prestigioso titolo di “Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana”, che gli è stato conferito dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in virtù dei meriti acquisiti verso il Paese in campo culturale.
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E con l’Unesco
Del 2014 è la Medaglia dell’Unesco, che gli è stata conferita a Parigi, per il valore culturale universale della sua opera artistica, come “riconoscimento del suo contributo alla promozione delle idee dell’Unesco attraverso la danza come espressione culturale vivente e come vettore di dialogo”. Sempre nel 2014 Bolle è stato scelto come protagonista della nuova campagna “Rethink Power” di Eni per la quale ha realizzato uno spot con la regia di Fabrizio Ferri. Il rapporto con Eni vedrà la società energetica sostenere l’étoile in una serie di iniziative artistiche e culturali in Italia e all’estero.
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‘Viaggio nella bellezza’
Advert aprile del 2015 è uscito per Rizzoli il libro fotografico Viaggio nella bellezza con immagini che lo ritraggono in alcuni dei luoghi simbolo del patrimonio artistico italiano. In particolare: le foto di Fabrizio Ferri ritraggono il fisico statuario del danzatore fra le rovine di Pompei, nella cornice di affreschi romani e di muri scrostati, un luogo simbolo della grandezza della nostra storia e della necessità di tutelarne la memoria. Il viaggio nelle bellezze d’Italia prosegue attraverso le foto di Luciano Romano, da piazza San Marco advert Agrigento, dal Colosseo alle terme di Caracalla, dove l’armonia dei gesti e l’equilibrio tra il danzatore e i luoghi evocano una profonda riflessione sull’arte e sull’eccezionalità del nostro patrimonio.
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Il cinema
Sempre nel 2015 Roberto Bolle si avvicina per la prima volta al cinema nel ruolo di regista partecipando al progetto corale Milano 2015, movie documentario prodotto da Lumière & Co di Lionello Cerri, su soggetto di Cristiana Mainardi e diviso in sei episodi con altrettante regie: oltre a Bolle, Walter Veltroni, Silvio Soldini, Giorgio Diritti, Elio di Elio e Le Storie Tese e Cristiana Capotondi. Il movie, presentato con successo al Pageant di Venezia, è uscito nelle sale e in video sui canali Sky e Raicinema.
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La prima volta a Sanremo
Nel 2016 partecipa per la prima volta come ospite al Pageant di Sanremo, portando un’inedita coreografia di Mauro Bigonzetti sulle word di We’ll rock you dei Queen. Sempre nel 2016 Rai 1 gli dedica una prima serata del sabato con lo present evento Roberto Bolle – La mia danza libera.
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