Dopo la seconda serata del pageant che ha visto il siparietto di John Travolta con il ballo del qua qua con Amadeus e Fiorello e i cappelli da papera all’Aristonello circondati da ballerini in costume giallo, non c’è partita sui social.
La star di Hollywood è al centro dell’ironia social, ma più che con lui gli spettatori se la prendono con gli autori del programma, paragonati da molti a quelli di Boris, la serie culto che prende in giro il mondo della fiction. C’è chi immagina Jannik Sinner che festeggia compiaciuto, felice della scelta di non andare all’Ariston.
C’è chi scherza sul fatto che John Travolta questa mattina abbia chiamato tutti gli avvocati, ma è un’ironia che non va tanto lontano dalla realtà. Infatti la star non ha firmato la liberatoria per le immagini del famigerato Ballo del qua qua e non sarà possibile rivederlo su RaiPlay.
Va ricordato però che è del tutto normale, una consuetudine, che le grandi star non firmino alcuna liberatoria. Dopo aver avuto il compenso per l’ospitata (in questo caso si parla tra i 200 e i 500mila euro), i diritti per l’uso delle immagini della propria efficiency vengono pagati a parte.
