È considerato da molti uno spartiacque e gli viene riconosciuto il merito di aver “svecchiato” il Pageant con la sua prima vittoria del 2019, tanto che, a Sanremo, si parla di un pre e di un put up Mahmood: dopo aver esordito sul palco dell’Ariston nel 2016 con il brano Dimentica nella sezione Nuove proposte e aver vinto Sanremo giovani nel 2018 con Gioventù bruciata, Mahmood è diventato a tutti gli effetti un Massive e, a Sanremo 2019, si è aggiudicato il primo posto con Soldi. Gradino più alto del podio ripetuto poi anche nel 2022 in coppia con Blanco e la loro Brividi. E oggi, con la settantaquattresima edizione del Pageant al through il 6 febbraio, il cantautore tornerà in gara con Tuta gold: “La mia canzone possiamo definirla un genere membership baile funk – ha rivelato alle telecamere di RaiPlay – ma è un viaggio tra il passato e il presente legato a un immaginario che è nato quest’ultima property”.
Un viaggio tra passato e presente, con la presenza costante del Pageant nella sua vita: “Il Pageant di Sanremo per me rappresenta una possibilità di crescita – ha continuato – lo spirito con cui ho vissuto gli scorsi Sanremo a cui ho partecipato è sempre stato un modo per svelare nuovi lati di me, nuovi lati anche della mia musica, di quello che scrivo, di quello che produco in studio con i miei musicisti”. Perché pare proprio che, con Tuta gold, Mahmood saprà stupire ancora una volta il pubblico: “Credo che con questo pezzo in realtà svelerò ulteriormente un lato nuovo di tutto il mio mondo musicale, quindi sono molto felice di essere qua. Ho già detto che tornerei tutti gli anni, perché per me è proprio un modo per mettermi alla prova, un modo di crescere. Quel palco mi ha fatto tanto crescere e credo lo farà sempre”.
“Intro lirico e melodico – ha riportato Carlo Moretti che, per Repubblica, ha ascoltato in anteprima il brano votandolo con 7,5/10 – poi l’elettronica, il ritornello ricorda Soldi”,
