Solidarietà per il popolo iraniano sul crimson carpet della Mostra del cinema di Venezia. Con i cori dei partecipanti, uomini e donne con cartelli e striscioni, che scandivano le parole “Iran, Iran, libertà”. Sul crimson carpet ha sfilato un flashmob per accendere un faro e sensibilizzare i media, i governi e le organizzazioni umanitarie mondiali sulla situazione del popolo iraniano.

Sul tappeto rosso la giuria della Mostra, da Damien Chazelle a Jane Campion, il direttore artistico Alberto Barbera, la madrina della Mostra Caterina Murino visibilmente commossa e un folto gruppo di donne e uomini con in mano cartelli inneggianti alla libertà e alla vita delle donne e dell’Iran.

Il gruppo ha sfilato lentamente e senza musica, urlando a gran voce cori di sostegno al popolo iraniano, in italiano, inglese e iraniano per manifestare la solidarietà della Mostra di Venezia alle donne e agli uomini del popolo iraniano che si battono per le loro libertà e contro la repressione in atto, nonché verso i cineasti e artisti arrestati o imprigionati.

Il flashmob si è svolto nel giorno della proiezione del movie della sezione Orizzonti Tatami, di Man Nattiv e Zar Amir Ebrahimi, una collaborazione fra un regista israeliano e un’attrice iraniana che ricostruisce l’autentica vicenda di una giovane lottatrice di judo che le autorità iraniane vorrebbero costringere a ritirarsi dalla competizione, per non dover combattere contro un’atleta israeliana.
