Ogni volta il coreografo Sidi Larbi Cherkaoui riesce a sorprenderci coi suoi spettacoli ipnotici e rituali, pieni d’intensità meditativa, e al tempo stesso travolgenti per dinamismo. Non narrano storie, ma ne comunicano molte. Se fossero pitture, sarebbero quadri violentemente astratti e catturanti per densità dei materiali e un uso forte e inaspettato dei colori. Sidi esplora la realtà del corpo come qualcosa di sensibilissimo e di culturalmente centrale nella rappresentazione del mondo, capace di specchiarne le fratture e i mutamenti.