Chi ha conosciuto e amato Sinéad O’Connor non ha più scelta. Dovrà considerarla solo un ricordo. Potrà riascoltarne il canto e renderle un intimo omaggio mettendo un vinile sul piatto, infilando un cd nel lettore o cercandone le tracce nelle piattaforme digitali. Gesti quotidiani che senza volerlo banalizzano il passaggio di ere geologiche nell’arco di una sola vita. Come quella di Sinéad, che ha