Bray 11 anni fa lasciò il vertice della Fondazione per fare il ministro, due mesi fa è subentrato all’uscente Massimo Manera e comincia a disegnarne il futuro: “Iniziai con Giovanni Pellegrino, fu una bella esperienza anche per il confronto con i maestri di quegli anni Einaudi, Bregovic e Sollima”. Quest’anno il maestro concertatore è Shablo
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Il prossimo anno qualcosa (scommettiamo: molto) cambierà nella Notte della Taranta. Massimo Bray, il presidente della Fondazione che ne sorregge il fondamento di bene culturale, subentrato da un paio di mesi all’uscente Massimo Manera, comincia a disegnarne il futuro.
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