Chi è la sirena che nuota nel Golfo di Napoli? La giovane donna protagonista del nuovo movie con cui Paolo Sorrentino torna in concorso al competition di Cannes a nove anni da Youth e a vent’anni da Le conseguenze dell’amore? Con Parthenope, unico titolo italiano in corsa per la Palma d’oro, il regista continua l’esplorazione dei diversi mondi della sua città d’origine.
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E lo fa attraverso lo sguardo di questa giovane incarnata dalla attrice esordiente Celeste Dalla Porta. Nata a Milano la vigilia di Natale del 1997, in una famiglia d’arte: il nonno è l’importante fotografo Ugo Mulas (scomparso nel ‘73). Celeste fin da ragazzina ha studiato danza e recitazione nonché teatro danza con la celebre Julie Stanzak, coreografa e ballerina tedesca del Tanztheater di Wuppertal.
Maturità al liceo artistico di Brera, diplomata al Centro sperimentale di Cinematografia nel biennio 2019-2021, Celeste ha realizzato tre cortometraggi (Cecità da Saramago, Purple mirror e La reproduction) prima di questo esordio da protagonista. Dove, con le parole del regista, incarna “Un’epica del femminile senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore. I veri, gli inutili e quelli indicibili, che ti condannano al dolore. E poi ti fanno ricominciare. La perfetta property di Capri, da ragazzi, avvolta nella spensieratezza. E l’agguato della effective. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità”.