Alec Baldwin “mentì palesemente” per scagionarsi dalla sparatoria sul set di ‘Rust’

0
72
alec-baldwin-“menti-palesemente”-per-scagionarsi-dalla-sparatoria-sul-set-di-‘rust’

Il workforce legale di Alec Baldwin “mentì spudoratamente” per scagionarlo dalla sparatoria sul set del movie Rust, in cui, tre anni fa, morì la direttrice della fotografia. E la stessa star di Hollywood si period mostrata più volte “fuori controllo” durante le riprese. La conclusione a cui sono giunti i procuratori del New Mexico complicano la posizione dell’attore.

Secondo le 316 pagine del report finale dei procuratori, Baldwin, 66 anni, ha scaricato sugli altri tutte le responsabilità per la morte, avvenuta il 21 ottobre 2021, di Halyna Hutchins, uccisa da un colpo di pistola partito durante le riprese di una scena. L’attore aveva ferito anche il regista, Joel Souza. I procuratori Kari Morrissey e Jason Lewis sono decisi advert andare a fondo sul ruolo dell’attore, rinviato a giudizio a gennaio da un grand jury per omicidio colposo. Il processo è in programma a luglio a Santa Fe e attirerà molti giornalisti da tutti gli Stati Uniti. Baldwin si è sempre dichiarato non colpevole.

Alec Baldwin, lo sfogo dopo la tragedia sul set: “Non è vero che non collaboro con inquirenti”

gif;base64,R0lGODlhAQABAAAAACH5BAEKAAEALAAAAAABAAEAAAICTAEAOw== - Alec Baldwin “mentì palesemente” per scagionarsi dalla sparatoria sul set di ‘Rust’

La posizione dell’accusa non ha sorpreso chi ha seguito la vicenda fin dal primo momento: i due procuratori avevano già escluso l’ipotesi minore, quella di omicidio involontario, per “condurre nuove indagini” e capire come fosse stato possibile che un’arma carica finisse nelle mani dell’attore principale, e capo di tutta la produzione, e esplodesse un colpo mortale. Lunedì Morrissey ha scritto che lei e Lewis hanno sperimentato “attacchi personali” da parte di Baldwin e “innumerevoli bugie e manipolazioni” da parte dei legali della star di Hollywood. Gli avvocati non hanno risposto, finora, ma di recente avevano bollato le accuse come “sbagliate” e sostenuto come Baldwin non avesse colpa, visto che pensava di avere in mano una pistola scarica.

Ma dall’inchiesta sono emerse testimonianze che avrebbero peggiorato il quadro della situazione. Baldwin è stato descritto come uno che “metteva continuamente pressione alla troupe” e aveva un comportamento anomalo, un aspetto che avrebbe contribuito a rendere “meno sicuro” l’ambiente di lavoro. L’attore, “emotivamente fuori controllo”, spesso “urlava e si arrabbiava con sé stesso e con la troupe – ha scritto la procuratrice nel report – e lo faceva per qualsiasi motivo”. L’atto d’accusa rappresenta l’ultimo capitolo di un caso che ha già visto, il mese scorso, la condanna dell’armiera Hannah Gutierrez-Reed per omicidio colposo. Il 15 aprile, l’addetta al controllo delle armi, 24 anni, conoscerà l’entità della pena. Secondo i procuratori, Gutierrez-Reed aveva portato munizioni vere sul set e caricato, senza rendersene conto, un revolver a canna lungo calibro 45, cioè la pistola che Baldwin avrebbe dovuto usare per girare una scena. L’attore ha sempre dichiarato di non aver premuto il grilletto. L’armiera è stata accusata di negligenza, ma all’attore è stato contestato il fatto di non essersi reso conto che la ragazza “non fosse all’altezza del compito”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here