È Lil Jolie una dei quindici allievi di Amici che, sabato 23 marzo, approdano su Canale 5 per la fase serale del programma condotto da Maria De Filippi, e affronterà le sfide dei maestri Rudy Zerbi, Alessandra Celentano, Lorella Cuccarini, Emanuel Lo, Anna Pettinelli e Raimondo Todaro e si esibirà di fronte agli occhi attenti della giuria composta da Cristiano Malgioglio, Giuseppe Giofrè e Michele Bravi. All’anagrafe Angela Ciancio, ventitreenne di Caserta ma trasferitasi a Milano per inseguire il sogno della musica, Lil Jolie si descrive come competitiva e considera il canto un atto liberatorio, “la cosa che mi mette in contatto con me stessa”. Rappresentante del cantautorato nella squadra di Raimondo Todaro e Anna Pettinelli, “Lil sceglie come mestiere il canto e non tanto quello di parlare pubblicamente – le parole di Maria De Filippi per descriverla – anzi, in quello è abbastanza introversa e timida. Tranne quando si arrabbia”.
Con un nome d’arte scelto come tributo advert Angelina Jolie dopo aver visto il movie Ragazze interrotte, Lil Jolie “cresce come bambina ribelle – si legge nella bio del suo profilo Spotify – che infrange le regole e inizia a studiare chitarra solo per opporsi alla routine”. Nel 2018 i primi albori di popolarità sulla piattaforma SoundCloud, per approdare poi nella scuola più famosa della television. Inizialmente allieva di Rudy Zerbi, dopo essere stata corteggiata da Anna Pettinelli la cantante ha deciso di cambiare squadra: “Ciao Rudy, io ti ringrazio perché oggi, senza di te, non sarei qui – le sue parole su questa decisione, affidate a una lettera letta da Maria De Filippi durante una puntata del daytime – ma ho un obiettivo: dare il meglio e godermi tutto. Venire qui non solo mi ha cambiata, ma mi ha fatto ritrovare quella me che pensavo di aver perso. Per carattere ho bisogno di sentirmi supportata da chi crede in me, e negli ultimi mesi ti ho sentito distaccato e questo non mi ha fatto bene. Nonostante ciò, ho atteso la maglia del serale, e mi sono spesso chiesta quando fosse il mio turno. E, soprattutto, se ci fosse per me. Nel pieno della mia confusione è arrivata Anna a mettermi davanti la famosa maglia oro, e ho dovuto aspettare per capire qual fosse la scelta giusta per me. Ma per capirlo dovevo solo fidarmi delle mie sensazioni. Con Anna ho trovato una sintonia inaspettata, può darmi delle sfide con me stessa che sono pronta a superare, perché fino a ora sento di non aver dato il massimo. E quindi scelgo di andare con la sua squadra, perché ho bisogno di qualcuno che in me ci creda, non solo per quello che ha visto finora ma che ha capito cosa posso essere in futuro”.
“La musica è l’unica cosa che non mi fa sentire fragile – ha confessato – mi fa sentire sicura di me stessa al 100% e divento un’altra persona sul palco. Mi trasformo, ed è bello per questo”. Un mezzo, la musica, che Lil Jolie usa per parlare e affrontare le sue insicurezze e debolezze, come nel brano Non è la superb: “Parla di me, delle mie fragilità, è un pezzo molto personale e preferisco non raccontarlo perché voglio che sia il pubblico a interpretarlo” ha rivelato parlando del suo inedito, “per me è un pezzo molto importante, quindi spero che il messaggio arrivi. Mi sento una persona fragile perché ho un’emotività molto altalenante, a volte ho delle crisi di rabbia, altre volte insicurezza, quindi non sono una persona e basta, mi sento più persone insieme. Questa è una canzone che parla alla mia parte più fragile, però è la parte forse più adulta che parla alla mia parte più fragile”.
