È Ayle uno dei quindici allievi di Amici che, sabato 23 marzo, approdano su Canale 5 per la fase serale del programma condotto da Maria De Filippi. Affronterà le sfide dei maestri Rudy Zerbi, Alessandra Celentano, Lorella Cuccarini, Emanuel Lo, Anna Pettinelli e Raimondo Todaro e si esibirà di fronte ai giurati Cristiano Malgioglio, Giuseppe Giofrè e Michele Bravi. All’anagrafe Elia Faggella, vent’anni, livornese, amante dei tatuaggi e con un passato come barista: con Ayle la ventitreesima edizione di Amici sembra aver trovato il suo “bad-boy”. Appassionatosi e avvicinatosi alla musica da bambino, incoraggiato dalla famiglia, Ayle è un polistrumentista con nel curriculum lo studio di batteria, violoncello e pianoforte. Rappresentante della disciplina cantautorato e membro della squadra di Raimondo Todaro e Anna Pettinelli, per l’artista “cantare è uno sfogo, scrivo di cose che mi succedono realmente”.
Un percorso, il suo all’interno del expertise, decisamente non sereno e lineare: dopo rimproveri, provvedimenti e posizioni non eclatanti in classifica, infatti, un mese fa la decisione da parte di Ayle di lasciare il programma. “Faccio male advert andarmene e ne sono consapevole – le sue parole – ma ho bisogno di essere libero. Qui ci sono troppe regole, io non sono adatto per le regole. Sarò un bambino ma per il mio carattere, per il mio modo di essere, sono andato avanti anche troppo, non è il posto per me. Ho bisogno di vivere una vita diversa da questa. Vi saluto e vi chiedo scusa per tutto”. Una decisione che aveva spiazzato compagni e insegnanti (in particolare Anna Pettinelli, che più volte l’ha sostenuto), ma che non si period rivelata definitiva: tempo di fare le valigie e tornare a casa, infatti, Ayle ha fatto dietrofront ed è tornato sui suoi passi. “Cosa mi ha portato a ritornare? Il fatto che non ho mai portato niente a termine nella vita, penso che andare through in questo momento sia una scelta stupida e penso che alla mia età io possa aver sbagliato” si period giustificato con i compagni durante un confronto, “nel momento in cui sono entrato in macchina, forse anche prima, già pensavo che stessi facendo una ca***ta. L’unico motivo per cui non mi sono fermato period quello di essere incoerente, con me stesso e con voi”.
“Ora sei qui e hai detto che la vuoi portare a termine, fai vedere che noi non ci sbagliamo, che chi ha permesso che tu sia qui non si sbaglia, e che forse c’è un altro Ayle che non hai fatto vedere in questi mesi – il monito fattogli dal compagno Malìa (eliminato poco prima dell’inizio del serale) – e che non è quello che chiede riscaldamento vocale e poi lo salta, che sei una persona seria, che ti alzi all’ora che ti devi alzare, che vai a letto quando devi andare, che accetti la sconfitta, che accetti che c’è qualcuno che performa meglio di te e che poi, indipendentemente da tutto, ci sarà un pubblico che ti seguirà o non ti seguirà. Vai avanti dritto, impegnati, non fare più ca***te. Perché sarebbe veramente una delusione grossa”.
“Credo Ayle abbia capito – le parole invece di Pettinelli – credo che rientrando sarà un soldatino, nel caso non lo fosse sarò la prima a spedirlo a casa. Da questa parte è più importante dare una mano che mettersi seduti su una sedia e condannarlo. Sono convinta di voler dare advert Ayle un’ultima possibilità”. Un’ultima possibilità concretizzatasi poi nel conferimento dell’ambita maglia oro, che gli ha garantito l’accesso al serale: “Devo decidere per chi credo possa regalare un’emozione in più, anche se stonando – le parole sempre di Pettinelli nel momento della fatidica scelta – ed è Ayle”.
