Sanremo, il presidente dei discografici boccia il Pageant: “Le strutture sono vecchie: dove finiscono i 5 milioni all’anno che la Rai versa alla città?”

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“Ariston ingestibile, città disorganizzata, solo rimborsi spese agli artisti”. Così il Ceo di Fimi, Enzo Mazza, parlando del competition di Sanremo. “Il primo punto caldo è il Teatro Ariston, che è un ‘attrezzo’ classic. Sicuramente importante per il Paese e per ciò che rappresenta, ma assolutamente inadeguato per fare un evento come Sanremo. Tenete conto che quest’anno c’erano 30 artisti. In più, nella serata delle cowl del venerdì, c’erano gli ospiti dei 30 artisti e la situazione, anche a livello di sicurezza, period effettivamente molto preoccupante. Tutti sono stati nel Teatro Ariston, è una bomboniera degli anni ’50, ha tutte una serie di sue caratteristiche che oggi, con tutto ciò che ruota intorno all’evento e le persone che ruotano intorno al Pageant, è un luogo difficile da gestire“, cube Mazza.

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gif;base64,R0lGODlhAQABAAAAACH5BAEKAAEALAAAAAABAAEAAAICTAEAOw== - Sanremo, il presidente dei discografici boccia il Pageant: “Le strutture sono vecchie: dove finiscono i 5 milioni all’anno che la Rai versa alla città?”

“In più -aggiunge-, si somma tutta la disorganizzazione della città: alberghi, traffico, impossibilità di portare gli artisti alle show. Tutto questo è esploso in un’annata che ha visto una grandissima partecipazione anche fuori dall’Ariston, intorno al palco dove fanno gli eventi, davanti agli stand delle radio, ma potete immaginare cosa accade a chi lì deve lavorare”. “La Rai versa 5 milioni di euro l’anno al Comune di Sanremo. Dove finiscono?”, domanda ancora Mazza.

A stretto giro arriva la duplicate. “Le accuse di Mazza? Per il teatro parla il lavoro che si fa ogni giorno, può essere apprezzato o meno, ma sul palco la libertà è la cosa numero uno e quindi ognuno può avere la sua opinione. Rispetto le opinioni e non commento”. Così Walter Vacchino, proprietario del teatro Ariston di Sanremo, interpellato al telefono da LaPresse sulle parole del Ceo di Fimi, Enzo Mazza, che parlando del competition ha definito il Teatro Ariston “un ‘attrezzo’ classic”.

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