Il rapper genovese Tedua sarà sul terzo palco del Pageant di Sanremo, quello galleggiante, dopo il teatro Ariston e piazza Colombo, per due serate: quella inaugurale di martedì 6 e la chiusura di sabato 10 con la finale.
Tedua, all’anagrafe Mario Molinari, è nato a Genova il 21 febbraio 1994 ma ha vissuto fra Milano e la Liguria. Comincia a fare musica a Cogoleto dove entra in contatto con il collettivo Wild Bandana e sceglie come nome d’arte Incubo.
Nel 2015 torna a Milano e inizia a scrivere una serie di brani, poi riuniti in un mixtape dal titolo Aspettando Orange County. Il successo del mixtape porta Tedua alla pubblicazione del suo primo vero album, Orange County California, uscito il 13 gennaio 2017. Il disco ottiene un buon successo e viene certificato disco d’oro. Con questa prima pubblicazione attira l’attenzione di artisti come Ghali, Sfera Ebbasta e Rkomi e comincia a collaborare con loro. Successivamente pubblica i singoli La legge del più forte e Burnout che anticipano il disco del 2019 Mowgli. La raccolta è ben accolta anche dalla critica e si aggiudica un Premio Lunezia per il valore musical-letterario. Nel 2022 il cantante esordisce come attore recitando nel documentario La nuova scuola genovese dei registi Yuri Dellacasa e Paolo Fossati per poi lavorare sotto la direzione di Michele Placido nel movie L’ombra di Caravaggio.
Ma il progetto discografico che porta Tedua al successo è la Divina Commedia, uno degli album rivelazione del 2023. È uscito a maggio ed è un complicato itinerario musicale caratterizzato da un susseguirsi di riferimenti letterari e all’universo di Dante Alighieri, che si intersecano e sovrappongono a vicende personali, citazioni prese dal suo passato e dal suo repertorio artistico, con le due cowl realizzate dal fotografo David LaChapelle. Nell’album inserisce i brani Hoe, Malamente, Crimson mild e Paradiso artificiale che si affermano come le sue maggiori hit. Un lavoro in cui sono presenti alcuni dei più grandi nomi della musica italiana, come Sfera Ebbasta , Salmo, Geolier, Lazza, Guè, Marracash e molti altri. Il successo è immediato. Doppio disco di platino in sole sei settimane dall’uscita. Tedua, con il suo singolare sound fra l’hip hop e l’elettronica, ha spesso affermato di essere stato ispirato stilisticamente dal rapper italiano Dargen D’Amico, da cui ha ereditato la visione della musica come flusso di coscienza.