Quattromila chilometri in bicicletta, attraverso sei Paesi africani, per iscriversi all’università. E’ l’impresa compiuta l’anno scorso da Mamadou Safayou Barry, 25 anni, che conquistò i titoli dei giornali dopo aver compiuto l’impresa, obiettivo la prestigiosa università Al Azhar del Cairo, nella speranza di riuscire a iscriversi. La sua storia, viralissima, è arrivata fino a Hollywood e ha commosso Will Smith che ha voluto “sapere tutto” dell’odissea del ragazzo. Ebbene, in questi giorni questi giorni l’attore lo ha contattato e in una videochiamata al Cairo, dove il giovane sta studiando, Smith gli ha detto che ha provveduto a regalargli una nuova bici e un laptop computer.
“Voglio che il mondo ascolti la tua storia”, ha detto la star all’incredulo Barry che, palesemente commosso, lo ha ringraziato ripetutamente, come testimonia un video trasmesso dalla Bbc. L’impresa del ragazzo risale allo scorso maggio: sposato e con un figlio, decise di andare al Cairo, partendo dalla sua Guinea, in sella alla sua bici, attraversando Mali, Burkina Faso, Togo, Benin, Niger e Chad, non potendo permettersi il biglietto aereo. Nel suo lunghissimo tragitto di quattro mesi ha viaggiato attraverso luoghi teatro di numerosi attentati dei combattenti jihadisti e di tentativi di golpe. E’ stato anche arrestato tre volte senza motivo: due volte in Burkina Faso e una nel Togo.
Mamadou Safayou Barry
La fortuna gli venne incontro nel Chad, dopo l’intervista di un giornalista: la sua storia da quel momento divenne di dominio pubblico e molti contribuirono a finanziare il viaggio in aereo. Una volta al Cairo, a Barry è stato offerto un posto all’università, prima nella facoltà di Studi islamici e poi in Ingegneria, e anche una borsa di studio. “Quando desideri qualcosa, tutto l’universo cospira affinché tu la ottenga”, ha detto Smith a Barry, citando Paulo Coelho. Nel video si vede qualcuno che spinge una bicicletta da regalare allo studente e gli porge anche il portatile. Smith gli ha anche donato dei voucher per poter acquistare i voli di ritorno in Guinea per visitare la famiglia, oppure perché loro possano far visita a lui.
