Accordo ratificato a Hollywood. Gli iscritti al sindacato Sag-Aftra, che riunisce circa 160 mila attori americani, hanno ufficialmente concluso la più prolungata disputa sindacale nella storia del cinema americano confermando con un voto on-line il nuovo contratto triennale.
La consultazione conclusa ieri, 5 dicembre, ha registrato il consenso del 78% dei voti sull’accordo sottoscritto con gli Studios, con una partecipazione pari al 38%. Questo risultato conferma l’approvazione del documento concordato lo scorso 8 novembre tra i rappresentanti sindacali e quelli dei produttori, che ha posto high-quality a 118 giorni di sciopero.
A partire da luglio, tutte le produzioni con attori sono state praticamente paralizzate, in quanto gli attori si sono uniti agli autori, intensificando ulteriormente la tensione. Questa decisione ha causato un significativo declino nell’attività lavorativa, sia sul set che in ambito televisivo mettendo a rischio le produzioni e la programmazione nelle sale e sulle piattaforme di distribuzione.
Lo sciopero indetto dal sindacato degli attori è stato il secondo più lungo nella storia della rappresentanza di categoria e, in particolare, il più prolungato mai registrato contro gli Studios. Nel 2000, la Sag aveva condotto uno sciopero durato 182 giorni, sebbene fosse diretto contro l’American Affiliation of Promoting Businesses, un’associazione che raggruppa oltre seicento agenzie pubblicitarie.
