“La cosa più importante per me è potermi esprimere, crescere, avere la libertà di farlo anche se mi chiamo Bocelli e ho tutti gli occhi puntati”. Così Matteo Bocelli ha raccontato in un’intervista a Repubblica e grazie a Ballando con le stelle scopre un modo inedito d’esprimersi: ballerino per una sera nel programma di Milly Carlucci. Ventisei anni, figlio di Matteo Bocelli e Enrica Cenzatti, Matteo s’è appassionato alla musica fin da ragazzino, ha frequentato il Conservatorio a Lucca e a soli 21 anni ha firmato un contratto con la Capital File, la casa discografica di – tra gli altri – Katy Perry e Norah Jones.
“Cerco di fare le mie cose – ci aveva raccontato – la sfida è anche con me stesso. Porto un cognome importante, sono sempre grato al babbo. Certe volte mi rendo conto di essere quasi fuori dal mondo, ma abbiamo ricevuto una certa educazione dal babbo, basata sul rispetto e sulle regole. Va bene così”.
La prima collaborazione con papà Matteo nel 2018, il duetto in Fall on me, colonna sonora de Lo schiaccianoci e i quattro regni Disney, l’anno seguente con questo brano si esibisce al Competition di Sanremo, nel 2022 arriva la sua prima canzone in italiano, Dimmi, con Mahmood e Sylvia Tofany e il debutto come attore: un piccolo ruolo nel movie Tremila anni di attesa, con Idris Elba e Tilda Swinton, per il quale cura anche la colonna sonora. “La lingua in cui canto non è importante – afferma Matteo – sono di madrelingua italiana ma per me è naturale esprimermi anche in inglese, il testo è una delle cose che ti aiuta nell’interpretazione del brano: più è profondo, più riesci a trasmettere le emozioni”.
Il primo album è una collaborazione con il padre, il disco di Natale 2022 A household Christmas, mentre quest’anno è uscito Matteo, la sua prima raccolta solista che embody For you e I’m right here.