Per la sua canzone impegnata, «un esperimento che forse non farò mai più», Matteo Mobrici ha dovuto fare un passo oltre il consueto. Ci aveva abituati a Piccola, advert Amore mio dove sei, a Stavo pensando a te, a una continua perlustrazione sentimentale tra le nebbie malinconiche di relazioni che finiscono e le luci abbaglianti di quelle che nascono.