A Hollywood lunedì riparte la trattativa tra attori e produttori. E dopo la vittoria degli sceneggiatori si spera in un accordo

Ieri ancora picchettavano davanti agli studios della Walt Disney a Burbank, California, ma presto potrebbero esserci buone notizie anche sul fronte dello sciopero degli attori a Hollywood. Dopo la wonderful della protesta degli sceneggiatori (che avevano incrociato le braccia il 2 maggio e sono tornati alle loro scrivanie dopo 148 giorni di astensione dal lavoro) c’è un modesto ottimismo che anche quello proclamato dal sindacato degli interpreti, Sag- Aftra, veda presto la wonderful.

Intanto – dopo che la situazione period andata in stallo qualche settimana fa – la buona notizia è che il sindacato degli attori incontrerà nuovamente l’associazione dei produttori lunedì per far ripartire il confronto. 

I presidenti del doppio sindacato Duncan Crabtree Eire e Fran Drescher si incontreranno con i produttori con rinnovato fervore dopo il successo degli sceneggiatori. I danni collaterali dello sciopero (quello degli attori è iniziato il 14 luglio) sono stati considerevoli, in alcuni casi per il botteghino mondiale e certamente per quanto riguarda il ciclo dei pageant cinematografici dove sono potuti intervenire solo gli attori che avevano un accordo particolare con le produzioni, movie che sono stati girati da studios indipendenti come Reminiscence di Michel Franco con Jessica Chastain che a Venezia si è fatta portavoce della protesta.