Più semplice iniziare, da figlio d’arte, molto più facile essere giudicato. Matteo Bocelli lo sa: «Cerco di fare le mie cose, la sfida è anche con me stesso. Porto un cognome importante, sono sempre grato al babbo». Alto come un giocatore di basket, i modi da principe della Disney, maglietta e pantaloni neri, questo ragazzo educatissimo e rispettoso, che l’8 ottobre compirà 26 anni e fa fatica a dare del tu, spiega sorridendo: «Certe volte mi rendo conto di essere quasi fuori dal mondo, ma abbiamo ricevuto una certa educazione dal babbo, basata sul rispetto e sulle regole.