Stefano Sollima chiude la sua trilogia della Roma criminale qui, alla Mostra di Venezia e l’ultimo capitolo, Adagio, è quello più autoriale. In una città da Apocalisse, tra blackout e incendi, realistica e al tempo stesso metafisica, si spegne l’ultimo bagliore di una leggenda, quella della banda della Magliana. Al servizio della storia – un ragazzino coinvolto in un meccanismo di ricatto, corruzione e politica, tra lui e la morte solo tre vecchi di malaffare – c’è un gran solid.