La Mostra numero ottanta è anche un Paese per giovani. Perché li riguardano molte delle storie raccontate sullo schermo, perché Venezia significa l’affaccio sulla scena mondiale di talenti nuovi, dietro e davanti alla macchina da presa. Perché rappresenta, per studenti e cinefili, la possibilità di immergersi in due settimane di cinema, tra la tradizione e il futuro. Ma ci si può anche munire di ombrello e stazionare per ore in attesa del giovane divo seriale, che firma autografi a un passo dal tappeto rosso.