Lo chiamano Roberto e lo considerano uno di famiglia: abbraccia i bambini, beve in compagnia, assiste ai caroselli e alle bandiere azzurre dello scudetto napoletano. L’equalizzatore Robert McCall, l’ex agente del governo americano che si è fatto giustiziere degli ultimi, ha trovato il suo posto. Un paesino sulla costiera amalfitana. Ma i suoi nuovi amici sono sotto scacco della mafia, che tinge di sangue “il blu dipinto di blu” e consegna alla canzone di Modugno-Migliacci una nuova minacciosa sonorità.