La nuova edizione, la diciannovesima, della Festa di Roma, con il nuovo presidente Salvatore Nastasi e la confermata direttrice artistica Paola Malanga, si svolge dal 16 al 27 ottobre ed è dedicata al grande Marcello Mastroianni, di cui ricorrono quest’anno i cento anni dalla nascita.
Per attivare l’iscrizione alla publication The dreamers, dedicata al cinema e alle serie television, clicca qui
E che sarà ricordato oltre che da una bellissima retrospettiva che embrace capolavori come Stanno tutti bene di Giuseppe Tornatore e Le mani sporche di Elio Petri anche con il documentario Ciao, Marcello – Mastroianni l’antidivo di Fabrizio Corallo. Chiara Mastroianni sarà ospite della Festa momento clou della retrospettiva.
Nastasi: “La Festa non ha paragoni con altri pageant, lo scorso anno 100 mila spettatori”
Nastasi ha voluto parlare a braccio: “Ci saranno 100 movie da 28 paesi – ha detto il Presidente – quando il 15 luglio il sindaco mi ha chiesto di presiedere la Fondazione e la Festa mi ha convinto perché la Festa si è trasformata varie volte ma ha un’identità chiara. Soprattutto la grande novità è avvenuta con il concorso ma un’altra caratteristica importante è il fatto che negli ultimi anni si è allargata nella città ed è diventata una vera festa internazionale del pubblico più che della critica. Ho letto paragoni con altre realtà, con altri pageant, ma non c’è paragone. La Festa è unica, ha avuto 100mila spettatori lo scorso anno, 200 con le arene estive e non si deve dimenticare che tutto questo si fa con un price range di 8 milioni e mezzo di euro, molto meno di altri pageant. La programmazione è variegata e larghissima, una programmazione che solo la Festa può offrire, i paragoni non esistono ma noi ci sentiamo vicini a modelli di Londra e Berlino, ai pageant cittadini che raggiungono più pubblico possibile”. Sul finale della conferenza il Presidente cube: “La BNL, important sponsor, ci sostiene da anni ma dà un sesto, un settimo di quanto dava al pageant 19 anni fa ed è incredibile. Mi rimprovereranno? Pazienza, troveremo un’altra banca”.
‘Berlinguer’, Elio Germano in concorso
L’inaugurazione è affidata al movie di Daniele Segre con Elio Germano Berlinguer. La grande ambizione dedicato al grande statista che è anche in concorso. Gli altri movie italiani presentati in concorso sono: il movie esordio L’albero di Sara Petraglia, L’isola degli idealistì di Elisabetta Sgarbi tratto dal romanzo perduto di Giorgio Scerbanenco e Paradiso in vendita di Luca Barbareschi, “nel solco della commedia all’italiana” ha detto Paola Malanga. I movie in concorso sono 18 e tra questi verrà scelto il vincitore da una giuria che sarà annunciata più avanti. C’è anche il premio del pubblico nonché un premio dedicato solo ai movie di esordio.
Tra i più interessanti autori del nostro cinema, Andrea Segre – regista dei pluripremiati Io sono Li, La prima neve, L’ordine delle cose e Welcome Venice – porta sul grande schermo il racconto biografico della vita pubblica e privata di Enrico Berlinguer, dal viaggio a Sofia del 1973, quando sfuggì a un attentato dei servizi segreti bulgari, fino all’assassinio nel 1978 di Aldo Moro e la conseguente drammatica advantageous della strategia del “compromesso storico”, il grande tentativo di unire le forze popolari di matrice cattolica e socialista per guidare il Paese.
Fino alla advantageous, il thriller adrenalinico di Gabriele Muccino alla Festa di Roma
Fuori concorso: Comencini, Muccino, Placido, Zingaretti
Tra i movie italiani presenti, alcuni molto attesi, due dei Manetti Bros.: il corto girato dentro San Pietro La casa di tutti (in coproduzione con Alice nella città) e la commedia sportiva U.S. Palmese, Il treno dei bambini di Cristina Comencini dal bestseller di Viola Ardone, Fino alla advantageous di Gabriele Muccino. E ancora: Eterno visionario di Michele Placido sulla vita intima e privata di Luigi Pirandello, con Fabrizio Bentivoglio, La casa degli sguardi di Luca Zingaretti, dall’opera di Daniele Mencarelli l’attore romano ha tratto il suo primo movie da regista ambientato in un ospedale pediatrico.
Mortensen e Depp, premiati alla carriera, alla Festa con i loro secondi movie da regista
Due i premi alla carriera che saranno consegnati a Viggo Mortensen e a Johnny Depp. Alla Festa si vedranno le loro opere seconde: The Lifeless Do not Damage per l’ex Aragorn del Signore degli anelli e Modì su Amedeo Modigliani con Riccardo Scamarcio nel ruolo del pittore. Perché, come ha detto la direttrice Paola Malanga, “siamo molto affezionati agli attori che passano la regia” (con chiaro riferimento a Paola Cortellesi che portò l’anno scorso in apertura il suo C’è ancora domani).
Le serie: dalle amiche geniali a Piedone
Ricchissimo il programma delle serie television. Alla Festa vedremo: Il conte di Montecristo di Bille August con un forged internazionale: Sam Claflin, Jeremy Irons, Lino Guanciale, Michele Riondino, Gabriella Pession. Ci sarà Miss Fallaci con Miriam Leone dedicato alla celebre giornalista e al suo periodo americano.
Ci sarà Piedone con Salvatore Esposito, una storia contemporanea omaggio al ruolo di Bud Spencer e poi la quarta e ultima stagione de L’amica geniale. Nuova stagione di Vita da Carlo di Carlo Verdone e poi ancora la serie dedicata all’assassinio di Sarah Scazzi: Avetrana – Qui non è Hollywood con Vanessa Scalera. Tra i titoli c’è anche la serie spagnola Bellas artes. I registi spagnoli Gaston Duprat e Mariano Cohn affilano il loro feroce umorismo per un ritratto a tutto tondo del campionario umano che anima l’ambiente dell’arte moderna, in una miniserie con protagonista Oscar Martinez (Coppa Volpi a Venezia per Il cittadino illustre). E ancora Mike, la miniserie evento Rai in due puntate diretta da Giuseppe Bonito con Claudio Gioè nel ruolo di Mike Bongiorno, Valentina Romani nelle vesti della moglie Daniela Zuccoli ed Elia Nuzzolo.
Grand Public: dal Conclave alla U.S. Palmese
Nella sezione Grand Public, sezione non competitiva dedicata al cinema per il grande pubblico, molte anteprime di titoli attesi come Conclave del regista tedesco premio Oscar Edward Berger con Ralph Fiennes, nel ruolo del Cardinale Lawrence incaricato di dirigere l’elezione di un nuovo Papa. Fiennes è anche protagonista, insieme a Juliette Binoche del nuovo movie di Uberto Pasolini: Il ritorno. Un’Odissea dello spirito, senza viaggi, senza mostri, senza dei. Solo un uomo sfinito che torna a casa dopo anni di lontananza, una moglie tenace che lotta per mantenere la fede in un suo inatteso ritorno e il viaggio di un figlio verso l’età adulta, diviso tra l’amore per sua madre e il peso del mito di suo padre.
Hey Joe è il movie di Claudio Giovannesi con James Franco e Francesco Di Napoli, sulle conseguenze della guerra, sul rapporto tra Stati Uniti e Italia raccontato attraverso la relazione tra un padre e un figlio. C’è la commedia sportivo-romantica dei Manetti Bros U.S. Palmese che ha al centro della storia una squadra calabrese quattro volte in serie C e ventuno in serie D. Ma un giorno a un tifoso viene in mente di fare una colletta in paese per ingaggiare Etienne Morville, giovane campione francese di colore che viene dalla banlieu parigina e che ha un carattere tanto brutto da essere stato cacciato dal Milan. Con Rocco Papaleo.
Da Cannes: Anora, Emilia Perez, Megalopolis
Nella sezione Better of ci sono alcuni dei movie più interessanti dell’anno già presentati a vari pageant internazionali ma ancora non usciti nelle sale italiane. Ci sono la Palma d’oro Anora di Sean Baker, o il premiatissimo Emilia Perez con Zoe Saldana, Karla Sofía Gascón, Selena Gomez. I francesi Les femmes au balcon di Noémie Merlant e En fanfare di Emmanuel Courcol. In questa sezione, come preapartura, sarà presentato Megalopolis alla presenza del regista Francis Ford Coppola.
Biografie da Duse a Mario Merola. E la partecipazione di Liliana Segre
Tante storie biografiche tra documentari e biopic. Nella sezione Arts: il docufilm Duse, The Best di Sonia Bergamasco sulla famosa attrice; Franco Califano – Nun ve trattengo di Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini; Giulia mia cara! Giorgio di Maria Mauti sulle lettere che il grande regista Giorgio Strehler scrisse all’attrice Giulia Lazzarini, sua musa e collaboratrice; Italo Calvino nelle città di Davide Ferrario; Leonardo Da Vinci di Ken Burns, il complesso percorso di questo genio tra arte e scienza, invenzioni tecnologiche e filosofia; Il re di Napoli. Storia e leggenda di Mario Merola di Massimo Ferrari.
Highway Diary: Bruce Springsteen and Road Band di Thom Zimny. E ancora tra le ‘proiezioni speciali’ troviamo: Ferrari: Fury and the Monster di Steve Hoover; Tommaso, il calcio a colori di Maestrelli di Francesco Cordio e Alberto Manni sulla storia del rivoluzionario allenatore e Liliana di Ruggero Gabbai dove la senatrice a vita Liliana Segre rievoca la sua difficile esistenza.
‘La valanga azzurra’, il movie sulla nazionale italiana di sci alpino degli anni ’70 alla Festa di Roma
Mentre La valanga azzurra di Giovanni Veronesi ripercorre la parabola irripetibile della nazionale italiana di sci alpino degli anni ’70, guidata dal leggendario tecnico Mario Cotelli e capitanata da campioni come Gustavo Thoeni e Piero Gros. Sempre sul fronte sportivo alla Festa ci sarà anche il documentario Nasty dedicato al tennista rumeno Ilie N?stase che ripercorre i suoi alti e bassi, le controversie che hanno accompagnato il giocatore numero uno al mondo nel 1973 e l’impronta indelebile che ha lasciato sul mondo del tennis.