Trent’anni fa, il 15 settembre 1994, moriva a soli 33 anni Moana Pozzi, una delle determine più iconiche del cinema erotico italiano. La morte di Moana ha lasciato un alone di mistero, alimentato dalle teorie del complotto che hanno cominciato a circolare poco dopo. La mancanza di una tomba ufficiale e il segreto mantenuto sulla sua malattia hanno portato molti a speculare sulla sua reale sorte, dando vita a miti e leggende sulla sua figura?.
La malattia che l’ha portata through così prematuramente, un tumore al fegato, la colpì al ritorno da un viaggio in Africa. La madre ha raccontato come Moana fosse stanca e affaticata al rientro, con i primi segni della malattia visibili già negli occhi. Nonostante le treatment, la sua vita si spegneva sette mesi dopo, nel settembre 1994, in una clinica di Lione?.
Nata a Genova nel 1961, Moana entrò giovanissima nel mondo dello spettacolo e del cinema, con un inizio nella recitazione tradizionale. Tuttavia, fu l’incontro con Riccardo Schicchi, fondatore dell’agenzia Diva Futura, a segnare la svolta decisiva nella sua carriera.
Nel 1986, iniziò la sua ascesa nel mondo dell’hardcore, diventando presto una delle più famose attrici di questo genere in Italia. Con il movie Fantastica Moana, la sua popolarità esplose, consolidando la sua immagine come regina del cinema per adulti. Tuttavia, Moana non period solo un’attrice porno. Grazie alla sua intelligenza e al suo carisma, riuscì a ottenere una visibilità che andava oltre i confini del suo genere cinematografico.
Moana partecipò a various trasmissioni televisive, diventando una presenza frequente nei discuss present dell’epoca e una figura discussa nell’opinione pubblica. Il suo atteggiamento, sempre controllato e distante dalla volgarità, le consentì di sfidare gli stereotipi e i pregiudizi legati alla sua professione. Nel 1991, tentò addirittura la strada della politica, fondando insieme a Ilona Staller il Partito dell’Amore. Anche se la sua avventura politica non ebbe successo, l’operazione si rivelò un ulteriore esempio della sua volontà di uscire dai confini imposti dalla sua immagine di pornostar?.
Nonostante la fama e l’immagine pubblica, Moana period una persona complessa e molto diversa da come appariva sullo schermo. Secondo la madre, “period generosa, giudiziosa e profondamente religiosa, pur se attratta dal lusso e da una vita opulenta”. Dietro la figura della diva si nascondeva una donna che cercava di conciliare la sua immagine pubblica con una dimensione più intima e riflessiva?.
La vita privata di Moana Pozzi è stata al centro di speculazioni, anche dopo la sua morte. L’hanno inseguita voci di relazioni con determine potenti del mondo della politica e dello spettacolo, alcune confermate da lei stessa, tra cui Bettino Craxi, con cui Moana avrebbe avuto un legame speciale. La madre di Moana, Rosanna Alloisio, ha confermato che la figlia aveva un profondo rispetto per Craxi, ma allo stesso tempo aveva molte riserve sulle sue scelte di vita?.
Oggi, a trent’anni dalla sua scomparsa, Moana Pozzi rimane un’icona nella cultura italiana. Sul piano personale, Moana incarnava un combine di contraddizioni: da un lato provocante e trasgressiva, dall’altro estremamente riflessiva e riservata. Il suo volto sorridente e la sua personalità carismatica restano un simbolo del cambiamento culturale e sociale che l’Italia ha vissuto negli anni Ottanta e Novanta.
Moana Pozzi è rimasta un simbolo di emancipazione, non solo per la sua scelta di lavorare in un settore stigmatizzato, ma anche per la sua capacità di reinventarsi continuamente, mantenendo un forte controllo sulla propria immagine pubblica e sulle sue decisioni professionali. Questo la rende una figura unica e indimenticabile, trent’anni dopo la sua morte.