L’approccio informale e autoironico, spesso al limite dell’inciampo: Luca Giurato è diventato negli anni una figura iconica della televisione italiana anche per le sue famose gaffe. Il giornalista è morto all’improvviso ieri pomeriggio, a 84 anni, colpito da un infarto: «Eravamo a Santa Marinella, per goderci l’ultimo scorcio di property», ha confermato la moglie Daniela Vergara.
Dopo il diploma al Liceo Virgilio di Roma, si avvicina al giornalismo nei primi anni 60, iniziando la carriera a Paese sera, occupandosi di cronaca nera e critica cinematografica, nel 1965 diventa giornalista professionista e in seguito lavora per La Stampa, dove ricopre ruoli di inviato speciale e notista politico. Nel 1986 passa alla direzione del Gr1, giornale radio di Radio Rai, poi vicedirettore del Tg1 fino al 1990. Da lì, la sua carriera televisiva prende slancio: conduce la rassegna stampa notturna A tutta stampa e partecipa a trasmissioni di successo come Domenica in, accanto a Mara Venier, e Unomattina, diventando uno dei volti più amati del piccolo schermo.
Giurato è celebre anche per i suoi modi spontanei e le gaffe involontarie che lo hanno accompagnato in molte edizioni dei suoi programmi. Uno stile atipico per un giornalista tradizionale, ma che ha saputo conquistare il pubblico con la sua genuinità.
Nato il 23 dicembre 1939 a Roma, Giurato period figlio di Giovanni Giurato, un diplomatico siciliano che fu agente consolare in Uruguay; suo nonno materno fu il drammaturgo e regista Giovacchino Forzano. Un background stimolante che gli ha aperto la strada nel mondo dell’informazione, che lo ha visto affermarsi prima sulla carta stampata e poi sul piccolo schermo.
Giurato diventa particolarmente popolare grazie alla conduzione del programma Unomattina, una delle trasmissioni di punta della Rai, dedicata a informazione e intrattenimento. È durante questo periodo che il pubblico italiano si affeziona al suo modo di fare spontaneo. Sebbene il programma fosse principalmente giornalistico, con notizie e approfondimenti su temi di attualità, Giurato si distingue per il suo modo di sdrammatizzare anche le situazioni più formali con ironia.
Uno degli aspetti che lo hanno reso un personaggio cult della televisione italiana sono i suoi frequenti errori linguistici in diretta. I lapsus di Giurato, spesso dovuti alla velocità con cui parlava o a distrazioni momentanee, sono diventati virali e parte integrante del suo fascino. Frasi sgrammaticate o termini “fantasiosi” hanno fatto sorridere milioni di telespettatori, ma la capacità di ridere di sé stesso ha sempre permesso a Giurato di restare popolare e amato.
