Dopo Céline Dion, Beyoncé, gli eredi di Isaac Hayes, Neil Younger e i Foo Fighters, un altro musicista si unisce alla lista di coloro che hanno denunciato Donald Trump per l’uso non autorizzato di un brano. Questa volta tocca alla band White Stripes, in realtà ormai conclusa dal 2011, che ha annunciato di voler presentare una denuncia per avviare una causa contro il candidato repubblicano alla presidenza degli Usa, accusandolo di “flagrante appropriazione indebita” della loro celebre canzone Seven nation military, utilizzata in un video della campagna elettorale.
Jack White, chief del gruppo, ha condiviso su Instagram l’immagine della prima pagina della causa depositata presso il tribunale di New York, accompagnata dalla didascalia: “Facciamo causa ai fascisti”. Nella denuncia, White a nome degli ex White Stripes scrive che Seven nation military è “tra le opere musicali più conosciute e influenti di sempre” e ricorda di aver già criticato pubblicamente Trump per aver usato lo stesso brano durante la campagna del 2016. Inoltre, ribadisce la sua “ferma opposizione alle politiche adottate e alle azioni intraprese dall’imputato Trump durante la sua presidenza, così come a quelle proposte per un eventuale secondo mandato”.
