Riparte martedì 10 settembre la nuova stagione di La fisica dell’amore, lo present educativo condotto da Vincenzo Schettini in seconda serata su Rai 2. Nominato il docente di fisica più amato del internet, Schettini si propone di illustrare ai ragazzi come affrontare con coraggio le sfide di natura emotiva e, attraverso degli esperimenti, spiegare la complessa realtà dei sentimenti e delle emozioni che costellano la vita. Il tutto alla presenza di diversi ospiti, ritornati alunni di quest’aula televisiva per affrontare, a loro insaputa, interrogazioni, esperimenti e riflessioni sulla scuola e sulla vita in generale.
I nuovi “studenti”
Cinque i nuovi “studenti” di questo primo appuntamento: Piero Chiambretti, che rifletterà sul ruolo dei genitori e analizzerà il suo rapporto con la figlia, Elettra Lamborghini, che confesserà di essere stata vittima di pregiudizi durante la sua adolescenza, la blogger gastronomica Benedetta Rossi, che con i suoi Fatto in casa per voi su Meals Community e Actual Time ha conquistato anche il pubblico della television, il campione olimpico Tommaso Marini, a pochi giorni dal suo debutto sulla pista di Ballando con le stelle su Rai 1.
Ema Stokholma: “La scuola mi ha salvato la vita”
Tra gli ospiti della prima puntata anche Ema Stokholma, che ha raccontato la sua infanzia da “movie horror” in cui la scuola ha avuto un ruolo chiave per la sua salvezza. “Vivevo in un vero e proprio movie horror, da quando sono nata fino a quando sono scappata di casa” racconta Ema Stokholma al prof Schettini. “Da ragazzina vivevo in casa con mia madre e mio fratello più grande di me. Mia madre period molto violenta, period una persona con gravi problemi psicologici ma nessuno se ne è mai accorto e quindi nessuno ci ha mai dato una mano. In casa c’period molta violenza fisica e psicologica, soprattutto fisica. Dopo tutto questo – ha proseguito – avevo bisogno di una valvola di sfogo: questa per me period la scuola. Quando prendi le botte a casa, vai a scuola e cerchi di replicare la stessa cosa. Se ti insegnano le botte, tu provi a fare solo quello. Io non so nata cattiva, ma nel corso del tempo ho provato a esserlo per vedere se quella potesse essere la mia ‘difesa’. Per me la scuola è stata fondamentale, perché mi ha salvato la vita”.
Le parole chiave
Gli “inizi” il tema conduttore della prima puntata: inizi che significano partenze ma anche ripartenze, nella vita scolastica e privata. Immancabile anche per questa nuova stagione, poi, la “lavagnetta” finale sulla quale il professor Schettini annoterà tre spunti di riflessione che riassumeranno le tre parole chiave emerse durante la discussione con gli ospiti sul tema della puntata. Tra il pubblico, integralmente composta da ragazze e ragazzi, si raccoglieranno testimonianze ne “Il momento del coraggio”. A fare da contrappunto musicale interverrà il giovane pianista Angelo Santirocco. Anche il pubblico da casa sarà chiamato a dire la propria utilizzando l’hastag #lafisicadellamore per commentare l’evoluzione della puntata sulle piattaforme social.
La fisica che ci piace
“Sono un fisico, un musicista, un curioso e un amante della vita” scrive Schettini sul suo sito, La fisica che ci piace: classe 1977, pugliese doc ma nato a Como, la sua infanzia è stata caratterizzata dall’amore per la televisione (“Dopo Sanremo, per festeggiare il mio compleanno il 7 marzo, organizzavo a casa mia un Sanremo in miniatura con i miei amici”) e per la musica, che l’ha prima portato a fondare un gruppo gospel, i Needed Refrain, poi nel 2000 a diplomarsi in violino e didattica della musica al conservatorio di Monopoli. Per giungere infine alla passione per la scienza, con una laurea in fisica e una specializzazione in didattica della fisica all’Università degli Studi di Bari: “Ho avuto la fortuna di crescere nel periodo in cui al cinema venivano proiettati capolavori come Aliens – Scontro finale, Ritorno al futuro, Blade runner, Terminator: sì, sono proprio questi i movie che hanno fatto esplodere in me la curiosità per la scienza”.
Ed ecco quindi l’concept di fondere le sue due anime, l’arte e la scienza, “sotto l’concept di trasformare la fisica da pura lezione a vero e proprio intrattenimento”. Da qui la nascita del progetto La fisica che ci piace, nato nel 2015 come canale YouTube e approdato poi nel tempo su tutte le altre piattaforme, seguito nel 2022 dalla pubblicazione del suo primo libro dall’omonimo titolo, che gli ha fatto vincere il prestigioso premio Elsa Morante Ragazzi Esperienze. Nel 2023 la seconda opera, Ci vuole un fisico bestiale, “un viaggio affascinante per piccoli e grandi in cui racconto la mia vita spericolata attraverso sette giornate incredibili nelle quali parlo con amici, studenti, persone che amo e persone che conosco della fisica, di sette fisici ‘influencer’ che con le loro scoperte hanno rivoluzionato il mondo”. Per arrivare infine al 2024 e all’avventura televisiva de La fisica dell’amore, “in cui le certezze della fisica incontrano le incertezze della vita”.
