“A marzo del 2022 mi è stato diagnosticato un tumore al polmone. Un po’ di tosse che non passava, la decisione di fare una lastra. Uno choc. Improvvisamente tutto è cambiato”. Luca Carboni in una lunga intervista al Corriere della Sera racconta i due anni che ha trascorso lontano dai riflettori per curare un tumore. Il cantautore si è sottoposto a una “massiccia cura di chemioterapia” che ha consentito di ridurre il tumore e procedere advert agosto con l’operazione per asportarlo.
“Per fortuna non c’erano metastasi – spiega – e dopo l’intervento abbiamo continuato con l’immunoterapia. Dopo due anni posso dire di essere tecnicamente guarito anche se, con questo tipo di malattia, questa parola ha un significato fragile”.
“Mi sono messo da parte, ho staccato ogni contatto con i social, mi sono concentrato su quello che mi stava succedendo. Il tumore non è un’esperienza individuale, ma collettiva”, cube parlando del suo percorso a contatto con i pazienti oncologici che ha incontrato mentre veniva seguito dallo workers di specialisti del Sant’Orsola di Bologna. Un percorso lungo e sofferto. “drammatico”, durante il quale ha detto di non essersi abbandonato alla disperazione e aver ritrovato anche la fede.
Carboni ha smesso di fumare, si è dedicato a lunghe passeggiate nella natura e ha ripreso a dipingere. “Il mio rientro nel mondo avverrà a novembre nella mia Bologna”, cube, dove è in programma una mostra con i suoi quadri, i disegni, lo story board del suo primo video e gli appunti di ogni suo album. Anche la musica è tornata nella vita, tanti gli spunti per nuove canzoni: “Ora – cube – posso ricominciare”.
