Pronti, through ed è subito emozione, present, spettacolo e alti contenuti tecnici. Bentornati nel campionato più adrenalinico e incerto del mondo, la Nationwide soccer league.
L’anteprima è il ritorno in campo degli attuali campioni del mondo, i Kansas Metropolis Chiefs, che puntano dichiaratamente a un’impresa: conquistare tre titoli consecutivamente. E ottengono buoni auspici dal difficile match con i Baltimore Ravens, vinto in volata.
Gara combattuta, e non poteva essere altrimenti e due staff che sono apparsi già in forma campionato anche se siamo alla prima. Mahomes ha fatto il suo, anche se ha subito un intercetto, mostrando tutte le sue qualità: gambe svelte, lanci spesso inattesi e in equilibrio precario ma incredibilmente precisi, capacità di improvvisare e una inesauribile voglia di vincere. Sempre e comunque.
Bene la batteria di ricevitori, con Rice che period stato la rivelazione dello scorso anno per l’attacco di KC, e il novellino Worthy, veloce come il vento, più che promettente…
Sempre affidabile la connection con Travis Kelce, applaudito in tribuna dalla solita scatenata pop star Taylor Swift che con la sua presenza ha voluto smentire le voci di una relazione ormai al termine. Una conferma, nel operating recreation, l’affidabilità di Pacheco.
Dall’altra parte i Ravens forti di un innesto importante, anche se non più giovanissimo, il potente operating again Henry, abituato a fare il bello e il cattivo tempo ai Titans ma qui inserito in schemi ben precisi, chiamato dunque a giocare di meno ma a rendere al massimo quando è in campo. Un landing e alcune importanti chiusure di down per lui.
A guidare Baltimore l’Mvp della scorsa stagione, Lamar Jackson, formidabile quando determine di correre e imprevedibile in alcune scelte ma, a nostro parere, ancora (e forse per sempre) poco accurato quando nel lancio servono tocco e precisione e una visione del gioco più profonda.
L’ultima azione ha deciso il match. Ravens sotto di un td ma autori di un buon drive ed eccoli lì. Jackson ha l’occasione per colpire perché il suo ricevitore è libero come l’aria ma…sbaglia traiettoria. Zay Flowers allarga le braccia, desolato e quasi incredulo. Un errore piuttosto evidente.
Jackson ha tuttavia una seconda probability e la sua parabola viene catturata dall’ottimo tight finish Isaiah Doubtless che, però, per catturare il pallone mette un…alluce sulla linea bianca, quindi fuori dal campo. La regola non permette eccezioni e le telecamere certificano tutto: ricezione non valida e gara finita.
E viene in mente uno dei cinematograficamente celebri discorsi di coach D’Amato (Al Pacino) in Any Given Sunday di Oliver Stone, quando fa il parallelo tra la vita e il soccer: tutta una questione di centimetri che ci separano dalla vittoria o dalla sconfitta…
Una beffa per Baltimore anche perché coach Harbaugh aveva già preso una decisione temeraria: andare per la conversione da due punti. Niente time beyond regulation. Per la serie o la va o la spacca, in perfetto stile Nfl.
E se il buongiorno si vede dal mattino, anche questa stagione regalerà agli appassionati un’overdose di emozioni. Buon campionato a tutti, noi ci saremo, come sempre e, naturalmente, vinca chi merita.
Kansas Metropolis Chiefs 27 – Baltimore Ravens 20