Citando il famoso movie La guerra dei Roses interpretato da uno dei due protagonisti di questa storia, si potrebbe intitolare: “La guerra dei Douglas”. Michael Keaton, la star di Beetlejuice Beetlejuice, ha infatti deciso che d’ora in poi nel suo percorso professionale adotterà il suo nome di nascita, Michael Douglas, ma senza rinunciare al nome d’arte Keaton cui aveva rinunciato all’inizio della sua carriera negli anni Settanta, per through di un altro famoso attore. Allora molto attivo, Michael Douglas, che ha 79 anni, oggi centellina i suoi ruoli: è il protagonista della miniserie Franklin su Apple+. Così, il vincitore dell’Emmy per Dopesick ha dichiarato che desidera combinare il suo celebre pseudonimo con il cognome del padre, diventando così Michael Keaton Douglas.
In un’intervista a Individuals, Keaton ha rivelato che aveva programmato di usare questo nuovo nome triplo nel suo più recente lavoro da regista, il thriller sulla demenza La memoria dell’assassino, ma se n’period poi dimenticato a causa delle pressioni legate alla produzione. “Avevo detto: ‘Ehi, solo per informazione, nei titoli sarò Michael Keaton Douglas’. Poi mi è completamente sfuggito di mente. Ma in futuro accadrà”, ha spiegato Keaton, che giovedì ha festeggiato il suo 73esimo compleanno, essendo nato il 9 maggio del 1951.
Il nome d’arte di Keaton ha un’origine curiosa. All’inizio della sua carriera, l’attore racconta di aver probabilmente scelto “Keaton” scorrendo un elenco telefonico. Non poté infatti usare il suo vero nome poiché la Display Actors Guild aveva già registrato un Michael Douglas, il futuro premio Oscar per Wall Avenue, figlio del celebre attore Kirk Douglas, nato Issur Danielovitch Demsky.
Per giunta c’period anche il conduttore di talk-show Mike Douglas, il che costrinse Keaton, come molti altri attori, a cercare uno pseudonimo. Con il suo nome d’arte è conosciuto per movie di grande importanza come Night time Shift, Mr. Mother, Batman, Birdman, per il quale è stato anche candidato all’Oscar e Beetlejuice. “Stavo guardando, non ricordo se fosse un elenco telefonico”, ha raccontato a Individuals. “E arrivato a Keaton mi sono detto: ‘Oh, questo sembra ragionevole'”.