Creatività italiana al Disney23: Alice Pisoni e Andrea Bellusci, quando la passione per disegni e cinecomics diventa un lavoro

0
26
creativita-italiana-al-disney23:-alice-pisoni-e-andrea-bellusci,-quando-la-passione-per-disegni-e-cinecomics-diventa-un-lavoro

Incontri italiani al D23, trentenni che della passione nerd per fumetti e animazione ne hanno fatto nuove professioni, decisamente remunerative. Alice Pisoni è una illustratrice delle carte di Lorcana, Andrea Bellusci content material creator e autore del weblog NerdMovieProduction.

110449521 b6cf71c1 98ce 4a25 9a26 5240616bca04 - Creatività italiana al Disney23: Alice Pisoni e Andrea Bellusci, quando la passione per disegni e cinecomics diventa un lavoro

L’incontro con Alice Pisano è nell’affollatissimo stand di Lorcana a D23, l’annuale raduno dei fan Disney: ha disegnato alcuni personaggi – da la Bestia a Topolino – sulla carte che per gli appassionati arrivano a valere cifre altissime. Se le chiedi fa qui risponde “Vivo il sogno della mia vita”. Un sogno “iniziato tre anni fa, quando mi hanno chiamato per la prima carta per il primo set. Quando mi è arrivata la mail ero quasi scettica: si parlava di un progetto nuovo, ma senza dirmi cosa, “vorremmo che lavorassi per noi”. Period Ravensburger. Quando ho capito di cosa si trattava ho pensato che avrei pagato io per farlo”. A disegnare ha iniziato presto “come leggenda vuole per la maggior parte degli artisti da piccolissima disegnavo sui tovaglioli e le tovagliette dei ristoranti. Io ricordo che quando facevo equitazione da piccola disegnavo moltissimi cavalli e li regalavo alla maestra. Poi ho smesso per un po’, giusto qualcosa per me. Poi ho fatto il liceo linguistico, non quello artistico: perché volevo trovare qualcosa nel mondo, ma non sapevo ancora cosa. Finito il liceo, sono andata in America per un anno, a Saint Louis facendo disegno sulla figura umana, proprio facendo disegni a carboncino, e graphic design. Avevo capito che la mia intenzione period lavorare nel mondo dell’arte, ma non sapevo se fosse tradizionale o nel senso di disegni o dipinti, o invece graphic design, packaging, non una cosa più fredda, ma diversa. Facendo questo anno in America ho capito che il graphic design non period per me, volevo qualcosa di più colorato, animato. E quindi ho fatto lo Ied a Milano dove mi sono diplomata in illustrazione e animazione. Questo nel 2014. Mi ha chiamato Ubisoft a Milano per fare uno stage di sei mesi e ormai sono dieci anni che sono lì, come idea artist”.

111306964 b00a53e2 6844 41fe 9477 adc108b8bd8d - Creatività italiana al Disney23: Alice Pisoni e Andrea Bellusci, quando la passione per disegni e cinecomics diventa un lavoro

Lorcana ha scoperto i suoi disegni sui social. “Infatti a tutti i ragazzi e le ragazze che mi chiedono consiglio, come mi propongo in questo mondo? La risposta è: i social, Instagram, X. Ormai sono diventati i portali per farsi vedere nel mondo artistico. Anche i recruiter spesso vanno lì per vedere, cercare, scoprire nuovi talenti”. La specificità del talento al servizio di una carta? “La cosa difficile ma bella è riuscire a trasferire il carattere del personaggio in un’immagine singola e piccola, sfruttando la palette cromatica. Per esempio in questa – mostra la carta di Topolino – ho scelto uno sfondo rosa per circondare Mickey Mouse perché fa un bel contrasto con il grigio delle rocce e il personaggio viene fuori: è la prima cosa che vedi. Mi piace molto pianificare la carta cromaticamente, devi fare in modo che l’elemento principale sia la prima cosa che vedi. Mickey Mouse è il personaggio simbolo di Disney e volevo ritrarlo mentre gioca con le onde, come nel cartone animato. Non tutte le carte riprendono scene dei movie. Ma ognuna deve regalare una emozione”.

110447985 15c72864 5202 492c b817 4091922a5ccd - Creatività italiana al Disney23: Alice Pisoni e Andrea Bellusci, quando la passione per disegni e cinecomics diventa un lavoro

Se deve scegliere tra le sue carte preferite, “sicuramente è la Bestia gargoyle, che hanno realizzato anche in tappetino. E’ uno dei miei personaggi preferiti e potendolo disegnare in modo non classico, ma con l’effetto di pietra è stata una sfida. Secondo me dalle illustrazioni la differenza si vede. Tu metti sempre il cento per cento, è il tuo lavoro, ma quando c’è un personaggio che ami particolarmente la carta lo mostra. C’è quella scintilla in più”. Queste carte, specie se firmate, arrivano advert avere un valore altissimo per i collezionisti che le comprano on-line: “La prima volta è stato un colpo forte: io non avevo mai lavorato per giochi di carte e non avevo concept di quanto potessero diventare di valore. E quando ho visto le prime carte che ho firmato su ebay a cifre spaventose non ci credevo: è una carta, davvero la mia firma aggiunge questo valore? E’ molto emozionante, ti fa capire quanto il tuo lavoro sia apprezzato. Ma comunque ci sono prezzi che secondo me sono folli. Ma il mondo del collezionismo è anche questo”.

110451440 c671bc85 411b 462d 81c2 f893e281a6ba - Creatività italiana al Disney23: Alice Pisoni e Andrea Bellusci, quando la passione per disegni e cinecomics diventa un lavoro

Disegnare le carte può diventare un mestiere per i ragazzi? “Secondo me sì. Ci sono anche tanti altri tipi di commissione che puoi avere . Il lavoro c’è”. A Lorcana c’è un bel gruppo di italiani “ma il lavoro di freelance, lo so dai miei amici, non è facile, c’è più apprezzamento all’esterno che in Italia”. Se deve pensare a un sogno “continuare a fare quel che faccio. Già un sogno l’ho realizzato, lavorare con Disney. Ma anche con Ubisoft, l’aver consegnato il gioco di SuperMario + Rabbids è stato il primo progetto a cui ho lavorato e poter dire che lavoravo con il Gameboy e SuperMario con cui sono cresciuta period un piccolo sogno realizzato”. Il personaggio che sogna di trasformare in carta “sicuramente Zero, il personaggio di The nightmare earlier than Christmas. E poi vorrei fare qualche cattivo, sono i più divertenti da realizzare”.

110455323 e3f5b43f c40b 4f56 b413 6ee41a3f2ceb - Creatività italiana al Disney23: Alice Pisoni e Andrea Bellusci, quando la passione per disegni e cinecomics diventa un lavoro

Andrea Bellusci, operatore informatico, torinese, spiega come la sua passione per Marvel e Co. lo ha trasformato in un content material creator i cui video hanno centinaia di migliaia di visualizzazioni: “Ho iniziato a fare i video nel 2008, un po’ per passione, un po’ perché mi piaceva parlare delle cose che piacciono a me. Ed period un periodo in cui su YouTube parlare di fumetti e cinecomics, essere nerd significava essere poco interessante, poi invece c’è stata l’esplosione della cultura nerd, anche grazie a prodotti che sono usciti, che li hanno fatti diventare “di moda”. Per me è diventato una lavoro da tre, quattro anni. La monetizzazione su YouTube è sempre attiva, ma non sono guadagni con cui puoi vivere. Poi con l’esplosione dei social e specializzandomi sull’universo Marvel, l’arrivo di Disney+ con le nuove serie, c’è stato sempre più materiale di cui parlare. Spiderman: No method dwelling ha portato l’hype a livelli assurdi per la questione dei tre Spiderman e prima Endgame: quello è stato il momento in cui sono esploso di più al livello di numeri su YouTube e Instagram e ho iniziato sostanzialmente a lavorare da lì”. Cosa ha fatto la differenza rispetto agli altri? “Ciò che mi dicono è che sono sempre molto obiettivo. C’è sempre la parte fan – sulle cose Marvel sono magari più buono. Ma ho sempre la consapevolezza che se vado a vedere un movie su Capitan America non sto andando a vedere Christopher Nolan o Quarto potere. Alla high-quality sono persone in tutine di spandex che combattono contro alcuni villain e per la maggior parte delle volte vincono. Sono onesto su quello vedo e riesco a contestualizzare bene quello che sto guardando, cosa che secondo me manca, ultimamente. Parlo di movie e fumetti del Marvel Cinematic Universe: tutti si aspettano la serie esplosiva, che va a cambiare tutto. Ma è difficile che un fenomeno come Endgame si possa ripetere. Staremo a vedere che succederà con Secret conflict tra qualche anno. Tutti si aspettano sempre un prodotto che si collega alla macrotrama e cambi totalmente la storia. A volte c’è più aspettativa sui submit credit che sul movie, e questo non va bene. Vai a vedere un movie e ti interessa solo l’assaggio di quel che ci sarà dopo”.

110507074 43b5a7b8 e561 4be3 82a1 975d13b4ad19 - Creatività italiana al Disney23: Alice Pisoni e Andrea Bellusci, quando la passione per disegni e cinecomics diventa un lavoro

Che momento è per l’universo Marvel?: “Sono fiducioso, stiamo uscendo da un momento buio. Ci sono stati anche problemi oggettivi: la pandemia, gli scioperi di sceneggiatori e attori. La struttura di quell’universo è basata su movie che si collegano, riferimenti advert altro. E nel momento in cui si interrompe questa catena, devi rinviare i titoli, bloccarne altri, qualcosa si rovina. E poi c’è l’elemento del multiverso e l’incongruità che ne deriva a volte: alcuni sceneggiatori hanno rivelato che non si erano abbastanza confrontati tra loro. Ma penso, anche guardando la presentazione qui a D23, che ci sia un grande ritorno. Le prime cose che ho visto della serie Agatha All alongside, per quanto sulla carta non period una storia a cui ero particolarmente interessato, mi sono piaciute molto. Una serie spinoff su un personaggio che non sentivo il bisogno di approfondire, e invece mi ha piacevolmente sorpreso”.

110453334 7c2b5945 f2cb 4be2 b871 8142f698b8ce - Creatività italiana al Disney23: Alice Pisoni e Andrea Bellusci, quando la passione per disegni e cinecomics diventa un lavoro

Il movie che attende di più “I fantastici quattro, senza dubbio, nel 2025. Un progetto che non possono permettersi di sbagliare, dopo i flop dei movie della Fox. Mi piace che l’abbiano strutturato come un movie anni Sessanta, con riferimenti ai Jackson, il cartone di Hannah e Barbera, sono curioso. Anche perché sono in un altro multiverso e succederà qualcosa che li farà arrivare in quello regolare. E poi Daredevil, che ho molto amato su Netflix: hanno avuto tanti problemi, all’inizio per una serie che volevano diversa, poi hanno dovuto girarla e rigirarla perché non erano soddisfatti: un nuovo inizio è stata la scelta migliore”. Tra i titoli attesi c’è anche Captain America: A courageous new world, interpretato da Anthony Mackie, ottimo attore ma che difficilmente può sostituire il carisma di Chris Evans. “È difficile, sì. Anche guardando ai fumetti: neanche lì il suo personaggio è diventato Cap per tanto tempo, i lettori e gli spettatori sono tutti ancora legati al personaggio originale. L’unico caso in cui si è verificata una popolarità di pari livello è Spiderman: perché Miles Morales da quando è arrivato, con l’uscita dei movie animati Sony, si è fatto apprezzare moltissimo e anzi ci sono generazioni che conoscono più lui di Peter Parker”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here