La Mostra del Cinema di Venezia torna on-line su MYmovies. Anche quest’anno la Sala Net della piattaforma MYmovies ONE offrirà in streaming una selezione di movie dell’81esima edizione, che si terrà dal 28 agosto al 7 settembre.
Nell’attesa, come promemoria del passato e puro piacere cinefilo, è già disponibile una ricca selezione di movie tra i più importanti passati a Venezia negli ultimi anni, dai titoli premiati a quelli più prestigiosi, dalle scoperte advert alcuni classici presentati in passato (Il porto delle nebbie di Marcel Carné, Miglior Regia nel 1938; Anche i boia muoiono di Fritz Lang, 1943; Il ritratto di Jennie di William Dieterle, 1948).
Oltre cinquanta movie che offrono uno spaccato del cinema d’autore contemporaneo, nonché un significativo sguardo sul passato.
LEONI D’ORO E CONSIGLI SPECIALI
Cominciamo dal Leone d’oro del 2021: La scelta di Anne di Audrey Diwan, trasposizione del romanzo “L’evento” di Annie Ernaux, spaventoso racconto autobiografico di un aborto clandestino nella Francia dei primi anni ’60, tra sfruttamento del corpo della donna, ipocrisia borghese, libertà individuale e addirittura momenti da physique horror.
In mezzo advert altri Leoni del passato, come Ti guardo di Lorenzo Vigas (vincitore a sorpresa nel 2015) o i due trionfi di Ang Lee, il mélo hitchcockiano Lussuria – Seduzione e tradimento (2007) e il western queer I segreti di Brokeback Mountain, trionfatore due anni prima, spiccano alcuni movie che, tra concorso e Orizzonti, hanno lasciato il segno anche senza premi, come l’argentino Trenque Lauquen di Laura Citarella, fluviale racconto in due parti che dalla ricerca di una donna scomparsa arriva a scoprire una miriade di altre storie, dal carteggio di due amanti negli anni ’60 advert addirittura un’invasione aliena.
IL FASCINO DEL GIAPPONE
Ha decisamente lasciato il segno anche il giapponese Il male non esiste di Ryûsuke Hamaguchi (Gran Premio della Giuria lo scorso anno), storia minimalista ambientata in un villaggio rurale fuori Tokyo che restituisce la sensazione quasi fisica di una relazione panica con la natura.
E sempre dal Giappone arriva il raffinato melodramma Love Life di Kôji Fukada, che racconta lo smarrimento di una giovane coppia dopo la morte del bambino che la moglie aveva avuto da un matrimonio precedente: tra la tentazione di lui, che riprende a frequentare una ex fidanzata, e il senso di colpa di lei, che si occupa dell’ex marito sordomuto e disoccupato, il movie costruisce una delicatissima riflessione sull’elaborazione del lutto.
GLI IMPERDIBILI
La lista di titoli è ovviamente lunghissima e offre anche titoli introvabili sulle altre piattaforme: grandi movie americani come Io non sono qui di Todd Haynes (2007), geniale ritratto molteplice di Bob Dylan, il provocatorio Spring Breakers – Una vacanza da sballo di Concord Korine (2012) o l’indie Darkish Evening di Tim Sutton (2016); perle del cinema d’autore francese (La corte di Christian Vincent, 2015, Una vita di Stéphane Brizé, 2016, Frantz di François Ozon, 2016), grandi movie premiati come Disgrace di Steve McQueen, Coppa Volpi a Michael Fassbender nel 2011; Cuori di Alain Resnais, Leone d’argento nel 2006, o Foxtrot – La danza del destino dell’israeliano Samuel Maoz, Gran Premio della Giuria nel 2017, che di fronte agli attuali scenari di guerra in Medio Oriente si impone per la sua urgenza.
ITALIANI (CON CHICCA)
Tra i tanti movie italiani (Pasolini di Abel Ferrara, 2014; Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini, 2017, Gatta cenerentola di Alessandro Rak, 2017, Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio, 2018), segnaliamo una piccola curiosità: il making of di Comandante, il movie di Edoardo De Angelis che ha aperto la Mostra dello scorso anno, immersione nell’anima di un movie che celebra il comandante della Regia Marina Salvatore Todaro, interpretato da Pierfrancesco Favino, e un episodio di solidarietà in mare durante la Seconda guerra mondiale.
IL FILM PIÙ ATTESO
Infine, assolutamente da non perdere, disponibile dal 25 agosto, è Tatami, presentato a Orizzonti nella scorsa edizione, e significativamente diretto dalla regista e attrice iraniana dissidente Zahra Amir Ebrahimi in coppia con il marito israeliano Man Nattiv.
