‘Core Meu’, a Lecce la danza classica incontra la Taranta

0
39
‘core-meu’,-a-lecce-la-danza-classica-incontra-la-taranta

La danza classica della Compagnie Les Ballets de Monte Carlo incontra la musica di Antonio Castrignanò & Taranta Sounds: dopo le prime due serate, stasera 20 luglio in Piazza Duomo, nel cuore barocco di Lecce, va in scena la terza reproduction dello spettacolo Core Meu, approdato per la prima volta in Italia. La creazione originale del coreografo Jean-Christophe Maillot, direttore artistico dell’importante compagnia del Principato di Monaco fondata nel 1985, con i costumi di Salvador Mateu Andujar, evoca trance e sacrificio.

Lo spettacolo, dopo un primo travolgente esperimento nel 2017 che coinvolse nelle danze anche il pubblico e l’esordio ufficiale nel 2019 al Grimaldi Discussion board di Monaco, fonde la tecnica “sulle punte” e la pizzica (variante salentina della tarantella) trasportando lo spettatore al centro del mar Mediterraneo.

122518544 18310235 7939 4fea a0f1 22b342892f18 - ‘Core Meu’, a Lecce la danza classica incontra la Taranta

Circa cinquanta ballerine e ballerini si muovono al ritmo incessante e viscerale del tamburello, evocando le origini dell’antica danza popolare, usata, fino allo sfinimento, come rimedio contro l’ipotetico e metaforico morso della tarantola. L’amore, il desiderio e la morte sono temi che Maillot ha esplorato nel corso della sua quarantennale carriera. Né classico né contemporaneo, concepisce infatti la danza come un dialogo in cui la tradizione, l’avanguardia e altri linguaggi artistici non si escludono più a vicenda. Il coreografo rielabora, ancora una volta, il registro accademico per allinearlo ai tempi, alle preoccupazioni e alle emozioni contemporanee.

122520132 599df043 8755 4562 9759 b903c0f22bf3 - ‘Core Meu’, a Lecce la danza classica incontra la Taranta

Emozioni che prendono vita anche grazie alla musica di Antonio Castrignanò che accompagna le evoluzioni di danzatrici e danzatori in un’esperienza altamente viscerale ed esaltante. Affiancato da Rocco Nigro (fisarmonica), Luigi Marra (voce, violino e mandolino), Maurizio Pelizzari (chitarre), Marco Schiavone (violoncello), Giuseppe Spedicato (basso), Giovanni Emanuele Gelao (zampogna e fiati), Davide Chiarelli (batteria e percussioni) e Guglielmo Dimidri (ingegnere del suono), il musicista e cantante salentino proporrà un repertorio di canti originali e tradizionali tra i quali Sufi, Core meu, Respiri di pizzica, Beddha ci dormi, Fomenta, Corri e Tremula terra.

Core Meu, dedicato a Maurice Béjart, rivoluzionario e innovativo danzatore e coreografo francese scomparso nel 2007, alterna sensualità ed estasi fisica.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here