COLOGNO MONZESE – Prima sul goal commerciale, primo broadcaster europeo, Mediaset non fa follie ma punta sulla grande musica, i actuality (torna La talpa in versione riveduta e corretta, “sarà un’edizione innovativa e sperimentale con concorrenti vip”, condotta da Diletta Leotta, proposta su Mediaset infinity e Canale 5, per acchiappare più pubblico possibile).
L’amministratore delegato di Mediaset Pier Silvio Berlusconi ha l’aria soddisfatta, racconta l’offerta della nuova stagione che guarda al grande pubblico. “Un esperimento come quello per La talpa, la messa in onda mista, l’abbiamo fatto con la fiction, con Viola come il mare, mai con il actuality: ci prendiamo il rischio, speriamo vada bene”. Ma il titolo che spicca è un programma evento in tre puntate per celebrare gli artisti usciti da Amici che vedrà la coppia inedita formata da Maria De Filippi e Silvia Toffanin (progetto prodotto da Fascino di De Filippi). “L’thought di ricostruire il percorso dei cantanti cresciuti advert Amici, è nata da una conversazione tra me e Maria. Le ho spiegato che è talmente importante il successo degli ultimi anni, che è giusto raccontarlo: ha scritto una pagina di storia della nuova musica italiana, tutti i nuovi cantanti sono usciti dal suo expertise present. A lei è venuto in mente di coinvolgere Silvia”. Quindi la compagna di Berlusconi, che ha ottenuto ottimi risultati con Verissimo, affiancherà la regina del palinsesto Mediaset (Tu sì que vales, Amici, C’è posta per te, Temptation island, che torna in onda da metà settembre) per questo “made in Amici”.
Protagonisti da Elodie a Emma, a Annalisa, Irama, The Kolors, solo per citare qualche stella cresciuta nello present, senza dimenticare i ballerini lanciati dalla trasmissione. Un combine di esibizioni, ricordi e interviste .Rinnovato il rapporto con Il Volo (tre prime serate nel 2025, tre nel 2026, più un concerto di Natale) e anche il legame con Pio e Amedeo: quattro serate nel 2025, quattro nel 2026. Il duo comico è stato protagonista dell’esibizione alla cena degli investitori di Publitalia in cui hanno dedicato a Pier Silvio- Che Guevara, una versione non proprio elegantissima di Bella ciao, Belle ciao, in cui ironizzavano su Barbara D’Urso e Ilary Blasy. Sapeva dell’esibizione? “No, e non ero allo spettacolo. Li ho visti alla cena Publitalia” racconta divertito Berlusconi “e gli ho fatto i complimenti, senza sapere quello che avevano fatto”.
Vola lo share (40,2%) nel goal 15-64 anni nelle 24 ore, i titoli dei programmi sono quelli a cui il pubblico di Mediaset è affezionato: tornano La ruota della fortuna, Io canto, Zelig, L’isola dei famosi, Lo present dei report e Chi vuole essere milionario-torneo. Debutta The final word entertainer “in cui gareggiano cantanti e artisti, stiamo lavorando sul forged e sulla conduzione”.Musica d’autore e fiction – Gli eventi musicali vedono protagonisti Andrea Bocelli, Vasco Rossi (presentato da Claudio Amendola che gli ha fatto una lunga intervista), mentre Michelle Hunziker presenta i Pooh.
Poi sarà trasmesso il concerto di Annalisa ed è in preparazione un progetto con Laura Pausini, prima su Infinity poi su Canale 5. “La fiction resta fondamentale, stiamo investendo sempre di più” spiega Berlusconi, “difficile trovare una linea per noi. C’è la necessità di fare grandi ascolti, essere molto popolari e mantenere la cifra della modernità. Certo è più facile essere moderni senza l’imperativo degli ascolti”. Tra i titoli Storia di una famiglia perbene 2 con Giuseppe Zeno; Beppe Fiorello è protagonista della serie I fratelli Corsaro, tornano Marco Bocci, Vanessa Incontrada.
Amendola propone Il patriarca 2 e al suo nome è legato il ritorno più atteso, quello dei Cesaroni, incentrato su un’thought tutta nuova. “Ci abbiamo messo un anno per trovare la storia giusta, sarà un reboot” cube il direttore della fiction Daniele Cesarano “non posso anticipare né trama né forged. Posso dire che la prima preoccupazione è stata non rovinare i ricordi”. Italia 1 punta su Le iene, Zelig lab, le esibizioni di Roberto Lipari e del Mago Forest, su Max working in cui Max Angioni fa lo stagista e si ritrova in situazioni esilaranti, Il formicaio, programma di maggior successo della television spagnola.
L’informazione con Berlinguer che fa il bis – Rete4 si conferma il canale dell’informazione, con l’arrivo di Freedom di Roberto Giacobbo, proposto con una nuova method e Paolo Del Debbio che sarà alla guida di una nuova striscia quotidiana nell’entry prime time e condurrà anche Dritto e rovescio. Ma l’esperimento più interessante è quello di Bianca Berlinguer, che raddoppia con un programma in onda la domenica (serata non facile con Che tempo che fa su Nove). “Siamo fiduciosi” cube Berlusconi “Bianca ha fatto veramente bene: in prima serata non ha perso uno spettatore. Facciamo una rotazione virtuosa dei talenti. Nella nuova trasmissione ci saranno più contenuti di inchiesta rispetto a quelli del speak”.
La sfida col competition di Sanremo – Controprogrammerete Sanremo? “Se capiamo che il mercato risponde” spiega Berlusconi “teniamo programmi accesi da television commerciale, ma non c’è la volontà di controprogrammare. La storia della Coppa Italia ci vede spettatori. I calendari della Coppa Italia li resolve la Lega, a noi onestamente non cambia un granché che quelle partite di Coppa siano nella settimana di Sanremo: vendiamo il risultato non sulla singola partita. Però con l’investimento che facciamo sul calcio, la messa in onda delle partite alle 18 è inaccettabile. Quanto alla rete, nella prima fase autunnale, le partite meno forti andranno su Italia 1, le più forti su Canale 5”.
Entry prime time strategico – Antonio Ricci sta lavorando a una nuova Striscia la notizia. “Siamo fiduciosi anche in questo caso, il panorama dell’entry time si complica, arriva l’offerta della Nove e c’è la Rai. Anche sulle durate siamo un po’ preoccupati, siamo una television commerciale, dobbiamo pensare agli interessi dei break pubblicitari. Ci dovremo regolare rispetto alla durata, la prima serata inizia sempre più tardi”. Quindi Berlusconi ragiona su Discovery e la “rafforzata competitività della Nove”. “E’ una buona notizia per gli spettatori, si professava che la television generalista fosse morta… Invece una grandissima multinazionale viene in Italia e investe sulla generalista, la concorrenza si complica ancora di più ma non abbiamo particolari timori, la massa critica e di prodotti ci porterà a resistere bene. A Discovery hanno fatto le scelte più furbe, hanno preso solo volti già noti e formati. Non è una critica, la television è più di tutto abitudine”. Per questo non è così facile lanciare nuovi conduttori? “La voglia c’è, ma abbiamo già una squadra molto forte e crescere nuove leve non è facile. Si sa, la television generalista è abitudine e anche esperienza”. Certo è difficile fare esperienza, se non si comincia mai. Un cane che si morde la coda.
