Hanno segnato il rock alternativo con la malinconia di Parachutes e A rush of blood to the pinnacle, reinventato il rock sinfonico con la grandeur di Viva la Vida or Dying and all his buddies, cavalcato l’enviornment rock con l’energia di Mylo Xyloto. Quindi, hanno masticato il pop con album come Ghost tales indicando nuove possibili strade, e poi incontrato l’elettronica con i Chainsmokers. Infine, si sono fatti persino rimasticare dal pop nelle collaborazioni con Rihanna e Beyoncé.
Più di venti anni e otto tour mondiali dopo, eccoli qui i Coldplay con il loro nuovo tour italiano al debutto venerdì 12 a Roma, prima di quattro date nello stadio Olimpico (tutte bought out da un anno, 280 mila i biglietti venduti), ed è impressionante che dopo tutti questi anni e anche dopo tutte queste trasformazioni la band di Chris Martin sia ancora in fase ascendente e il loro concerto tenga il passo e le dimensioni di folla del tour più acclamato del momento, quello di Taylor Swift.
La loro musica in continua evoluzione li ha portati dalle melodie malinconiche e dalle atmosfere eteree dei primi album Parachutes e A Rush of Blood to the Head all’elettronica, al pop e alla dance di album come Ghost Tales (2014) e di A Head Filled with Desires (2015). Music of the Spheres, pubblicato nel 2021, continua in questa direzione. In attesa che se ne sappia di più anche del loro prossimo album Moon Music, in uscita il 4 ottobre, anticipato il 21 giugno dal singolo feelslikeimfallinginlove, ecco le tappe fondamentali di una carriera segnata da più di 100 milioni di dischi venduti nel mondo e, solo in Italia, da 73 dischi di platino e 15 dischi d’oro.
Le origini
I Coldplay si sono formati nel 1996 all’College Faculty London, dove i membri della band si sono incontrati come studenti. Il gruppo originariamente si chiamava “Pectoralz”, poi cambiato in “Starfish”. Il nome definitivo, Coldplay, fu suggerito da un amico della band, Tim Crompton, che aveva deciso di non utilizzarlo più per il suo progetto musicale. I membri della band sono Chris Martin (voce, tastiera, chitarra), Jonny Buckland (chitarra solista), Man Berryman (basso) e Will Champion (batteria).
Il debutto
Il loro album di debutto, Parachutes, è stato pubblicato nel 2000. Il singolo Yellow ha portato la band alla ribalta internazionale. L’album mescolava elementi di rock alternativo e britpop. Vinse un Grammy Award per il miglior album di musica alternativa nel 2002. Altri singoli di successo dall’album sono Shiver e Hassle.
Il successo
Pubblicato nel 2002, il secondo album dei Coldplay, A Rush of Blood to the Head, ha ricevuto critiche entusiastiche e ha consolidato la posizione dei Coldplay nel panorama del rock internazionale. L’album contiene canzoni iconiche come Clocks, che vinse il Grammy Award per la registrazione dell’anno nel 2004, e The Scientist, che è diventata una delle ballate più celebri della band. L’album è stato un grande successo commerciale, vendendo oltre 15 milioni di copie in tutto il mondo.
Le collaborazioni
I Coldplay hanno collaborato con molti artisti di alto profilo nel corso della loro carriera. Innanzitutto, il produttore Brian Eno che li ha convinti a tornare in studio dopo mesi di crisi e a imprimere una svolta nella direzione musicale. Eno è alla base del successo di Viva la vida or Dying and all his buddies e anche di Mylo Xyloto nel 2011. Un’altra collaborazione notevole è con Rihanna per la canzone Princess of China, inclusa proprio nell’album Mylo Xyloto. Hanno anche collaborato con Beyoncé nel brano Hymn for the Weekend per l’album A Head Filled with Desires (2015). I Coldplay hanno anche collaborato con il duo di musica elettronica The Chainsmokers nel singolo One thing Simply Like This (2017) al terzo posto in Usa e al secondo in UK, premio Grammy come miglior collaborazione nel 2018.
Impegno per l’ambiente
I Coldplay sono noti per il loro impegno a favore dell’ambiente. Nel 2019, la band ha annunciato che non avrebbe intrapreso un tour per il loro album On a regular basis Life per ridurre la loro quota di produzione di carbonio, lavorando invece per trovare modi sostenibili per organizzare i loro futuri concerti. Hanno continuato negli anni a esplorare soluzioni come l’uso di energie rinnovabili e la riduzione dei rifiuti, cercando di rendere i loro tour più eco-compatibili.
Innovazioni nei concerti
La band inglese ha reso i loro concerti un’esperienza visiva indimenticabile introducendo i “Xylobands”, i braccialetti con led luminosi distribuiti al pubblico, che si illuminano sincronizzandosi con la musica. Questa innovazione ha trasformato i loro spettacoli in eventi spettacolari, creando un’atmosfera unica e coinvolgente per il pubblico. Inoltre, i loro concerti spesso includono scenografie elaborate e spettacoli pirotecnici.
Album concettuali
La band ha sperimentato con album concettuali, esplorando temi narrativi complessi. Ne è un esempio Mylo Xyloto, un album che racconta una storia distopica d’amore e ribellione in un mondo oppressivo. L’album combina elementi di rock, elettronica e pop, e embody singoli di successo come Paradise e Each Teardrop Is a Waterfall.
Premi e riconoscimenti
I Coldplay hanno vinto sette Grammy Awards, tra cui miglior album di musica alternativa e registrazione dell’anno. Hanno anche ricevuto nove Brit Awards e sei Billboard Music Awards. Questi premi riflettono il successo commerciale e critico della band, nonché la loro capacità di innovare e rimanere rilevanti nell’industria musicale.
Concerti di beneficenza
I Coldplay sono noti per il loro impegno filantropico e hanno partecipato a numerosi concerti di beneficenza. Hanno suonato a eventi come Reside 8, che mirava alla cancellazione del debito delle nazioni povere, a incrementare e migliorare gli aiuti e a negoziare con esse regole commerciali più eque. Poi all’Hope for Haiti Now, che raccoglieva fondi per le vittime del terremoto di Haiti nel 2010. Sono stati anche protagonisti del World Citizen Competition, un evento che promuove la lotta contro la povertà estrema. La band supporta attivamente la campagna Make Commerce Truthful di Oxfam.
