Anche La 7 avrà il suo preserale, prima del tg: arriva Flavio Insinna e si mescolano le carte in tavola, per la television generalista, in un orario strategico. La voce circolava da mesi, ora l’annuncio ufficiale. “E’ un progetto a cui noi abbiamo pensato da molto tempo, su cui abbiamo ragionato per molti anni. Quest’anno abbiamo deciso e ottenuto l’accordo con un personaggio davvero straordinario della television per fare un recreation present prima del tg, Flavio Insinna. Dal 7 ottobre sarà su La7 tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 18.35 alle 19.55, stiamo ancora ragionando sul titolo del programma” ha spiegato Urbano Cairo, presidente di Cairo Communication, presentando i palinsesti di La7.
“E’ un grande personaggio, con esperienze television, di fiction, teatro, è un acquisto importantissimo sul quale puntiamo tantissimo. Nel momento in cui la Rai sembrava meno interessata, abbiamo pensato che fosse la volta buona. Il direttore Andrea Salerno conosce bene Insinna, gli ha parlato più volte, anche lo scorso anno”. E Cairo ha annunciato che Enrico Mentana resterà a La7 fino al 2026. “È stato un vero pilastro per noi fin dal 2010, quando è arrivato con il suo telegiornale di grande qualità – ha evidenziato – con le sue maratone ha inventato un genere apprezzatissimo e anche quella delle elezioni europee ha ottenuto risultati notevolissimi. Con lui inoltre c’è un rapporto personale amicale e sono molto contento”.
“Dopo un confronto come sempre franco con l’editore Urbano Cairo ho accettato l’offerta di restare alla guida del TgLa7 fino a tutto il 2026. In questa fase convulsa e difficile sulla scena italiana e internazionale penso sia giusto continuare il lavoro svolto in piena libertà da ormai 14 anni”. Così scrive su Instagram il direttore del TgLa7 Enrico Mentana, nel giorno della presentazione dei palinsesti a Milano. “La sfida sarà ancor di più quella di un giornalismo libero, intransigente sui grandi principi, ma senza steccati, e contro tutte le censure, faziosità, prevaricazioni, allarmismi strumentali e partiti presi che intossicano il nostro sistema politico e mediatico. Grazie a chi scegliendo il nostro tg ci ha resi forti e anche per questo più liberi. Magari potremo sbagliare, ma mai tradiremo l’impegno di non nascondere o alterare le notizie che meritano di essere date”.
