PiperFilm, parte da Paolo Sorrentino la sfida dei nuovi movie italiani

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RICCIONE — “E si’ arrivata pure tu”. Valerio Piccolo, voce e chitarra, accompagna le immagini di Parthenope di Paolo Sorrentino e il battesimo della neonata PiperFilm al Ciné, in una conference affollata. C’è grande curiosità per la nuova distribuzione che promette un modello di creazione e diffusione sartoriale, cucito su misura del singolo progetto.

Per Parthenope si punta alle nuove generazioni: il presidente, Massimiliano Orfei, annuncia dal 19 settembre una serie di anteprime di mezzanotte del movie (in sala il 24 ottobre) «perché quelli più adulti dopo aver mangiato la minestra sono a dormire e quindi daremo il movie ai giovani». Ci crede Paolo Sorrentino che, in collegamento con gli esercenti, spiega che Parthenope «è fondamentalmente un movie sulla bellezza vertiginosa dell’essere giovani. E per vertiginoso intendo dire che si può precipitare, ma senza avere paura del vuoto, quindi un precipitare che consiste anche nel volare. I miei movie dicono agli adulti, a volte, cose che già sanno. Invece questo parla prevalentemente ai giovani, dicendo loro cose che probabilmente non sanno: di quanto è bella, fugace, appunto vertiginosa e anche stupida e quindi irripetibile, la gioventù».

I movie di Piper seguiranno una filiera distributiva innovativa: il dipartimento gross sales di Warner Bros. Leisure Italia curerà la distribuzione operativa nelle sale cinematografiche. Netflix avrà la prima finestra post-theatrical in esclusiva. «Siamo di fronte a una grande scommessa — spiega Orfei — in un momento in cui il mercato attraversa una delle sfide di trasformazione più difficili e siamo timorosi, il nostro messaggio è che il futuro è lì e bisogna prenderlo. Bisogna farlo con alcune parole d’ordine: innovazione, fiducia nel talento, scommessa nelle proprie capacità, coraggio. È presto per alcuni annunci, posso dire che investiremo sui grandi maestri e sui nuovi talenti. E soprattutto sulla commedia, nelle sue declinazioni, architrave della nostra industria, affinché torni a essere ciò che è stata un tempo».

Molte commedie tra i titoli annunciati: 30 notti con la mia ex di Guido Chiesa, con Micaela Ramazzotti, L’infinito, esordio alla regia dello sceneggiatore Umberto Contarello, Dove osano le cicogne, di Fausto Brizzi con Angelo Pintus su una coppia che va in Spagna per la fecondazione assistita, Diva futura di Giulia Louise Steigerwalt, sull’agenzia fondata nel 1983 da Riccardo Schicchi e Ilona Staller (nel solid Pietro Castellitto) e il nuovo movie di Gabriele Mainetti.

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