Ironica e sempre bella Sabrina Ferilli compie sessanta anni. Per festeggiare il compleanno l’attrice ha condiviso sui social un video che ripercorre i momenti più importanti e gioiosi della sua carriera, accompagnato dalle word di Senza high-quality di Gino Paoli. La celebre canzone fa da colonna sonora al video, che si conclude con Ferilli sorridente mentre cube: “Sono io”. Il put up è accompagnato da poche parole: “…e tanto altro. Auguri a me, e grazie a voi. Di cuore”.
Classe 1964 l’attrice, nata a Roma il 28 giugno, è una delle star più conosciute e amate del cinema e della televisione, grazie anche alla sua energia, autoironia e alla sua “romanità”, mai nascosta. Sessant’anni all’anagrafe e quasi 40 di carriera, esordì infatti nel cinema a 23 anni. Sabrina Ferilli non nega che “Invecchiare non piace a nessuno perché il nostro lavoro è legato all’immagine – ha raccontato in una recente intervista a Vainness Honest – ma che dobbiamo fare? Se questo dovesse precludermi il lavoro, farò altro”. L’attrice immagina una sua seconda vita sui libri: “Mi iscriverei a Giurisprudenza. Ho fatto il classico e dei corsi para universitari di logopedia, ma vorrei la laurea”.
L’attrice cresciuta a Fiano Romano da mamma casalinga e papà impiegato dell’allora Partito Comunista, una sorella e un fratello, dopo la maturità classica, scopre la sua passione per la recitazione, frequenta alcuni circoli teatrali di Roma e prova advert entrare al Centro Sperimentale di Cinematografia ma non viene presa. Ma la sua determinazione la fa da padrona. E presto arriva il debutto, a 23 anni, nel cinema in Caramelle da uno sconosciuto di Franco Ferrini, e piccole parti in movie di Mario Monicelli, Sergio Corbucci, Alessandro D’Alatri, Pasquale Squitieri, Lamberto Bava.
Poi il primo ruolo da protagonista in La bella vita dell’esordiente Paolo Virzì con cui poi girerà Ferie d’agosto, ruolo che le da la notorietà. Poi una carriera di successi. Seguono, fra gli altri le fiction Rai di enorme successo popolare come Commesse e Gloria, la partecipazione all’Oscar con La grande bellezza di Paolo Sorrentino, cinepanettoni, spot, 15 anni al Teatro Sistina, sei nastri d’argento, sei ciak d’oro, un David speciale, con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che la definisce: “simpatica, trascinante, irresistibile”. E ancora il competition di Sanremo o i programmi television, come quelli con l’amica Maria De Filippi, il 2013 la vede come giudice nel expertise Amici, ma anche la partecipazione, dal 2019 al programma Tu si que vales.
Sposata nel 2003 con Andrea Perone e separata dopo due anni di matrimonio, dopo una lunga storia d’amore con il supervisor Flavio Cattaneo, Sabrina cube ancora ‘sì’ in nozze high secret il 29 gennaio 2011. Niente figli per lei che, sull’argomento, ha sempre confessato: “Non me la sono sentita di mettere la mondo dei figli, ho provato advert adottarne uno ma senza fortuna. Le cose sono andate come dovevano andare e non ne ho fatto una malattia”.
Sempre sull’età che avanza Sabrina Ferilli usa molta autoironia: “Fondamentale, per accettare quello che succede, è avere un distacco, sennò come fai? – rivela nell’intervista – da giovane i telefoni squillano per dare solo belle notizie, ho trovato un lavoro, mi sono laureato, mi sono fidanzato, mi sposo, eccetera, alla mia età è dura, squillano per dirti che quello è malato, l’altro non c’è più, uno si è separato, uno ha perso il posto. Autoironia a palate, direi. Ho il cinismo del romano, e ho solo Instagram e Fb ma non li so usare, o meglio, non faccio nulla di quello che ci si dovrebbe fare, mi aiutano a gestirli”. Anche se proprio per un suo put up sui social period scaturita una polemica sul movie La zona d’interesse, premiato come miglior movie internazionale alla 96esima edizione degli Oscar. L’attrice, in una storia sul suo profilo Instagram, scriveva: “So perché vincerebbe, non certo perché è un movie migliore di Io capitano. Io tifo Italia, tifo Matteo Garrone“.
Tra le sue passioni mai nascoste: la politica e l’amata ‘Magica’, la squadra della Roma per la quale, nel 2001, quando i giallorossi vinsero lo scudetto, si spogliò al Circo Massimo. Uno spogliarello, dopo il quale, tra l’altro rivelò di aver ricevuto “diffide e lettere di minacce di morte. Con i social e il politically appropriate oggi – ha poi confessato – non sarei arrivata sul palco del Circo Massimo con la bandiera”. Quanto alla politica, Sabrina Ferilli, cresciuta con il padre fieramente comunista, non ha mai negato il suo colore politico, definendosi da sempre una donna di sinistra, anche se ultimamente non ha nascosto le sue perplessità: “Oggi la sinistra si occupa di alcuni temi assolutamente importanti, come le discriminazioni, ma dovrebbe insistere anche su quelli più trasversali, come il lavoro, la sicurezza, la scuola. E la segretaria del Pd, Elly Schlein è troppo radicale e fa fatica a convogliare l’interesse di tutti”. In molti, in un certo periodo hanno parlato di una virata verso i 5 Stelle, compresa una candidatura alle Regionali del Lazio nel 2023, da lei però sempre smentita.
