Chappell Roan, la nuova popstar con l’animo drag che infiamma musica e moda

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“La tua popolarità sta esplodendo e tutti stanno parlando di te” sono state le parole di benvenuto del mattatore d’oltreoceano Jimmy Fallon a Chappell Roan, pronta per essere intervistata al The tonight present with Jimmy Fallon, ma la domanda che lei stessa ha rivolto al presentatore – nonché la domanda che in molti si stanno oggi ponendo – è: “Sapevi chi fossi prima di cercarmi su Google?”.

Eppure, anche se non ancora molto conosciuta in Italia, il mondo pop ha una nuova icona. Statunitense, ventisei anni, al secolo Kayleigh Rose Amstutz, ma per tutti Chappell Roan. Un’infanzia tutta casa (in un campo di roulotte) e chiesa, con il pianoforte come passione e svago da una vita che palesemente le stava troppo stretta. A quattordici anni la partecipazione alle audizioni di America’s acquired expertise, senza tuttavia qualificarsi, e in contemporanea le sue prime show da cantante sulla piattaforma YouTube. Da qui il primo contratto discografico, firmato nel 2016, e il nome d’arte ispirato al nonno Dennis Okay. Chappell e alla canzone preferita di quest’ultimo, The Strawberry Roan di Curley Fletcher.

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Chappell Roan, dal suo profilo Instagram 

Ed ecco nascere Chappell Roan, la sua controparte drag (un mondo che è una sua passione sfrenata) “come Hannah Montana per Miley”. Dopo una serie di brani, però, la fortuna sembrava averla abbandonata e, ritornata come artista indipendente in quel Missouri che aveva lasciato per inseguire il suo sogno, le sue intenzioni erano quelle di ritirarsi dalla musica e diventare un’estetista. Un altro contratto (con il cantautore e produttore discografico Dan Nigro, sua vecchia conoscenza nel mondo musicale nonché produttore dell’affermata Olivia Rodrigo, per la quale è stata opening act a un paio di concerti) riaccende però infine la speranza e, a settembre 2023, la pubblicazione del suo primissimo album – The Rise and Fall of a Midwest Princess – l’ha resa a tutti gli effetti una star.

Un album dedicato “alla bambina di 10 anni del Midwest che non ha mai pensato che sarebbe potuta essere sé stessa. La ragazza che si è vergognata quando a 13 anni si è innamorata della sua migliore amica come non aveva mai fatto con i ragazzi. Per la ragazza a cui è sempre stato detto di essere a modo, dolce e femminile, ma non avrebbe mai potuto esserlo”. “Come ci si sente? Come se avessi sempre avuto ragione” le sue parole raccontando la sua prepotente ascesa nelle classifiche, dove attualmente ha all’attivo ben tre canzoni nella Billboard Scorching 100. Imperdibili le sue esibizioni, dove l’artista si presenta sul palco (come al Coachella) ogni volta con un look diverso e capace di attirare l’attenzione (dalla Statua della Libertà a una gigantesca farfalla, passando per i più svariati piumaggi alle sue amate drag queen, onnipresenti), ispirazioni attinte dalla popstar (e dalla sua stylist) proprio dal mondo drag, dagli horror, dal burlesque e dal teatro. Perché “mi piace essere carina e spaventare allo stesso tempo – le parole di Roan – o carina e di cattivo gusto, o semplicemente non carina”. Semplice divertimento allo stato puro senza strane dietrologie o significati nascosti, giura la diretta interessata, che si presenta al mondo come “Sono Chappell Roan e sono l’artista preferita dei tuoi artisti preferiti”, un omaggio alla drag queen Saha Colby (“Sono la drag queen preferita dalle tue drag queen preferite”). Tanto che, cercando il suo nome su Google in America, il motore di ricerca propone proprio l’opzione “Forse stavi cercando l’artista preferita dei tuoi artisti preferiti”.

Amata dalle colleghe Charli XCX, Sabrina Carpenter e Girl Gaga, Chappell Roan è apprezzatissima anche dalla comunità Lgbtq+, che l’ha nominata sua nuova icona. Un amore ovviamente corrisposto, tanto che la popstar, quando sente applausi e commenti di approvazione nei suoi confronti, riconosce subito felice come “Ci sono homosexual qui”. E sì, sarà anche un cliché (come d’altronde canta lei stessa in Good luck, Babe!, la sua canzone più popolare su Spotify, “I’m cliché, who cares?”), ma Chappell Roan è qui per restare e testare la pazienza di tutti i perbenisti conservatori.

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