L’amante tormentata e la moglie tradita, sono i ruoli che Fellini avevano affidato all’attrice francese Anouk Aimée, ruoli che l’hanno consacrata nel cinema mondiale. È morta all’età di 92 anni l’indimenticabile protagonista del movie La dolce vita (1960) di Federico Fellini, al fianco di Marcello Mastroianni, dove period la amante del giornalista Marcello, Maddalena come pure poi in 8 e ½ (1963) dove period la moglie Luisa del regista alter ego di Fellini, sempre interpretato da Mastroianni.
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“Con mia figlia, Galaad, e mia nipote, Mila, abbiamo l’immensa tristezza di annunciarvi la scomparsa della mia mamma, Anouk Aimée” ha scritto sui social la figlia dell’attrice, Manuela Papatakis “Ero proprio accanto a lei, quando questa mattina si è spenta, nella sua casa, a Parigi”.
“Come Federico mi volle nel suo movie”
Il suo vero nome period Nicole Françoise Florence Dreyfus (Parigi, 27 aprile 1932), figlia d’arte venne mandata by way of da Parigi dai genitori in seguito alle razzie di ebrei durante la Seconda guerra mondiale. Scelse di prendere come pseudonimo il nome del suo primo personaggio nel movie La maison sous la mer (1946), Anouk, al quale Jacques Prévert le suggerì di aggiungere il nome Aimée “perché tutti ti amano” le disse il poeta.Tra i vari riconoscimenti nella sua lunga carriera ha ottenuto nel 1980 il Prix d’interprétation féminine al Competition di Cannes per il movie Salto nel vuoto di Marco Bellocchio. Fra i movie che l’hanno vista protagonista, anche Un uomo, una donna (1966) di Claude Lelouch al fianco di Jean-Louis Trintignant per il quale ha vinto un Golden Globe e una nomination all’Oscar e poi il sequel vent’anni dopo Un uomo e una donna oggi.
L’esordio giovanissima, a quindici anni, in piccoli ruoli poi tante partecipazioni negli anni Cinquanta ma è il decennio successivo che le consegna i ruoli di primo piano: quello della ballerina Lola nel movie Lola – Donna di vita e nel suo seguito del regista Jacques Demy, poi i movie con Fellini e presto si afferma come musa della Nouvelle Obscure lavorando con Claude Lelouch, Jacques Demy, Agnès Varda, Charlotte de Turckheim, Philippe de Broca, George Cukor e Robert Altman per il quale interpreta una stilista nel movie sulla moda Prêt-a-Porter (1994).
“Federico mi ha incontrato nell’ufficio del mio agente a Parigi – ricordava l’attrice in occasione dei 50 anni del movie – non ho fatto provini, mi ha proposto il personaggio et voila, ero a Roma. La prima scena che abbiamo girato period in by way of Veneto, Federico mi ha messo alla guida di una Cadillac e io ero terrorizzata, non si rendeva conto di cosa significava guidare in by way of Veneto per chi come me aveva appena messo piede a Roma”. Nel 2002 ha ottenuto il César alla carriera e nel 2003 le è stato assegnato l’Orso d’oro alla carriera al Competition del Cinema di Berlino. “Sono francese, ma ho scelto di lavorare ovunque, ovunque in chiamassero, in Italia come negli Stati Uniti – aveva dichiarato l’attrice ricevendo l’Orso d’oro – ogni mia decisione è stata determinata dall’istinto e molto spesso l’istinto mi ha portato a trascurare il lavoro per la vita privata e i sentimenti”. Il suo ultimo movie è del 2019 I migliori anni della nostra vita sempre con Trintignat, sempre per la regia di Lelouch.
Sposata quattro volte: con Edouard Zimmermann, con il regista Nikos Papatakis, con cui ha avuto la figlia Manuella, con il cantante e compositore Pierre Barouh, conosciuto sul set di Un uomo, una donna e autore del celebre tema musicale del movie di Lelouch, e infine con l’attore inglese Albert Finney. Donna di grandissimo fascino ha avuto relazioni anche con Warren Beatty e Omar Sharif. Come la sua collega Brigitte Bardot invecchiando si è molto impegnata per il benessere degli animali, è stata tra le più ferventi sostenitrici dell’etologa e etnologa inglese Jane Goodall e della sua fondazione.
